L'aborto in Veneto

RU486, obiettori e consultori

Data: 22 ott 2023
ultima modifica: 15 gen 2024

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ℒa Regione del Veneto sta pubblicando i dati sulle Interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) nel sito ufficiale, ne ho approfittato per stilare molti grafici e tabelle.

INDICE

  1. IVG per settimane di gestazione e per ospedale
  2. Ginecologi obiettori per ospedale
  3. IVG farmacologiche (RU486) per ospedale
  4. IVG farmacologiche Vs IVG totali per ospedale
  5. IVG per tempi di attesa tra il rilascio del certificato e l'intervento
  6. IVG per tempo di attesa per la certificazione
  7. IVG totali e solo farmacologiche in Veneto dal 2015 al 2022
  8. Numero di Consultori in Veneto dal 2017 al 2022
  9. Classifica delle Regioni italiane con più IVG farmacologiche
  10. Luca Zaia: posizione sull'aborto
  11. Fonti, Riferimenti e Note




IVG per settimane di gestazione e per ospedale



Il primo grafico è relativo agli aborti totali per singolo ospedale veneto nel 2022. Si tratta delle IVG effettuate entro le 8 settimane di gestazione (colonna verde), entro le 9-10 settimane (colonna gialla), entro le 11-12 settimane (colonna rossa indicante la situazione limite) e la colonna in blu per la somma delle precedenti 3 colonne.

Per le IVG farmacologiche il
limite è di 9 settimane compiute, come da circolare del Ministro Speranza del 2020, quindi in questo grafico ci sono anche questi aborti nella prima e in parte nella seconda colonna. Le IVG si effettuano solo fino al 90° giorno di gestazione secondo la legge 194/78 e quindi fino a 12 settimane e 6 giorni per motivi di salute, economici, sociali o familiari.

Quindi la 12esima settimana corrisponde quasi a 90 giorni, oltre si tratta di situazioni particolari in cui è messa in pericolo la vita della gestante o altri casi particolari.


Grafico IVG totalie  divisi per settimane di gestazione

Riassumendo il grafico è composto dalle seguenti colonne per ogni ospedale veneto nel 2022:
  • Colonna VERDE: entro 8 settimane di gestazione (<=8 sett.)
  • Colonna GIALLA: tra 9 e 10 settimane di gestazione (9-10 sett.)
  • Colonna ROSSA: tra 11 e 12 settimane di gestazione (11-12 sett.)
Nell'ultima colonna "Totale" è la somma dei sopra indicati tre casi temporali, ovvero:
  • Colonna BLU: entro 12 settimane di gestazione (<=12 sett.)
dove 12 settimane sono quasi 90 giorni ammessi per l'IVG dalle legge 194 per l'interruzione volontaria di gravidanza.

La tabella che segue riporta una parte dei dati del grafico appena visto (la tabella dettagliata la trovate nel foglio elettronico linkato alla fine di questo testo). In particolare ci sono le IVG effettuate entro le 12 settimane per ogni ospedale nel 2022 (Colonna BLU), quindi sia col metodo farmacologico (RU486) che col metodo chirurgico, indicate con "Totali":

OSPEDALE Totali
AOUI VERONA BORGOTRENTO 573
OSPEDALE DI MESTRE 312
OSPEDALE DI TREVISO 302
AZIENDA OSPEDALE-UNIVERSITA' PADOVA 217
OSPEDALE DI CITTADELLA 203
OSPEDALE DI SANTORSO 188
OSPEDALE DI SCHIAVONIA 187
OSPEDALE DI CONEGLIANO 177
OSPEDALE DI VICENZA 167
OSPEDALE DI MIRANO 166
OSPEDALE DI VILLAFRANCA 135
OSPEDALE DI FELTRE 132
OSPEDALE DI ARZIGNANO 127
OSPEDALE DI SAN BONIFACIO 118
OSPEDALE DI BASSANO 117
OSPEDALE DI MONTEBELLUNA 111
OSPEDALE DI ADRIA 105
OSPEDALE DI SAN DONA' DI PIAVE 104
OSPEDALE DI VENEZIA 103
OSPEDALE DI LEGNAGO 94
OSPEDALE DI ODERZO 76
OSPEDALE DI PIOVE DI SACCO 67
OSPEDALE DI CASTELFRANCO 65
OSPEDALE DI ROVIGO 60
OSPEDALE DI CHIOGGIA 40
OSPEDALE DI ASIAGO 20
OSPEDALE DI BELLUNO 1

VENETO 3967


Complessivamente in Veneto nel 2022 sono state fatte 3'967 IVG di cui il 51,30% entro le 8 settimane di gestazione, 26,82% tra 9 e 10 settimane, 21,88% tra 11 e 12 settimane di gestazione.

In dettaglio possono essere utili i due ingrandimenti del grafico qui sopra, quello che segue è relativo ai primi 13 ospedali per le IVG per settimane di gestazione:

Grafico IVG totalie  divisi per settimane di gestazione, parte 1

Il secondo ingrandimento sono le IVG per settimane di gestazione dei successivi e finali 14 ospedali del Veneto nel 2022, si tratta delle strutture più piccole:

Grafico IVG totalie  divisi per settimane di gestazione, parte 1

Risulta evidente come a Belluno non si fa praticamente nessun aborto, Belluno risulta un capoluogo di provincia della Regione Veneto, non si tratta di un piccolo paese. L'ospedale dove le colonne verdi sono più alte e quelle gialle e soprattutto rosse sono più basse è certamente quello di Rovigo dove quasi tutte le donne hanno una IVG in tempi rapidi, inferiori alle 8 settimane.

Gli ospedali che intervengono entro 8 settimane di gestazione (colonne verdi alte) limitano l'apprensione della donna che vuole terminare la gravidanza il più presto possibile. Questi ospedali hanno come caratteristica di avere le colonne gialle e soprattutto rosse molto piccole. Si può vedere che sono in questa situazione: Treviso, Cittadella, Schiavonia, Villafranca, Feltre, Venezia, Legnago, Castelfranco, Rovigo. Tipicamente la struttura che ha le colonne verdi alte rispetto alle gialle e rosse, effettua molte IVG con la RU486. Vedremo la caratteristica degli ospedali ad eseguire l'aborto farmacologico più avanti nell'articolo.


Ginecologi obiettori per ospedale



Un dato molto importante è il numero di ginecologi che permettono l'IVG nelle varie strutture ospedaliere venete. Una parte di questi è obiettore di coscienza e quindi non esegue aborti. Spiacevolmente nel 2022 gli ospedali di:
  • Belluno (7 ginecologi)
  • Vittorio veneto (3 ginecologi)
  • Trecenta (2 ginecologi)
hanno il 100% di obiettori ginecologi. Fortunatamente sono piccoli gruppi di 100% di obiettori ma per le bellunesi è un grave problema. Non so le bellunesi quanto distante debbono andare per trovare una struttura adeguata per l'IVG. Da notare che negli anni precedenti il 2022 non c'era questa grossa criticità con 7 ginecologi obiettori. Vedremo se nel 2023 la situazione migliorerà e se questa triste lista si ridurrà.

Una stima eseguita in fondo a questo articolo mostra che Belluno copre circa 20 mila donne potenzialmente interessate a una IVG e questa situazione in cui ci sono 7 ginecologi obiettori le obbliga nel caso avessero bisogno di un aborto a spostarsi di molto, a chiede un aiuto per muoversi, a dovere giustificare la loro scelta di abortire anche a coloro cui non vogliano rendere conto della propria scelta.

Segue il grafico a barre del numero di strutture ovvero di Ospedali che hanno il 100% di obiettori, 1 solo ginecologo obiettore, 2 soli ginecologi obiettori:

Grafico

Dal grafico si vede che nel 2022 la situazione è migliorata eccetto che per il principale parametro ovvero non avere strutture importanti con il 100% di obiettori come l'ospedale di Belluno.

La situazione generale dell'obiezione in Veneto nel 2022 (l'ultimo anno di cui si hanno i dati) è mostrata nel seguente grafico in cui sono presenti tutte le Strutture (ospedali) e il relativo numero di ginecologi totali assieme ai Non obiettori. Si noti quanto basso è il numero dei non obiettori indicato con le colonne verdi.

Grafico non obiettori per struttura

I dati sotto forma di foglio elettronico sono presenti al link in fondo a questo articolo e sono stati copiati e incollati a mano e in blocco (non ci dovrebbero essere errori) dal sito della Regione Veneto. La rielaborazione è opera mia, in particolare il grafico delle strutture con pochi non obiettori. Nel foglio si trovano anche la percentuale complessiva del Veneto di ginecologi obiettori di coscienza che è del 68% nel 2022, il dato è però poco significativo come fatto notare da molte attiviste in quanto è importante avere tutte le strutture sorvegliate da almeno un paio di ginecologi e non avere nessun ospedale con il 100% di obiettori.

Nota: In Veneto sono spesso assunti ginecologi a gettone che coprono mancanze dei ginecologi strutturati, come vedremo più avanti Belluno comunque non esegue alcuna IVG ma questi medici potrebbero migliorare la situazione dei ginecologi che eseguono aborti in molti ospedali. Il portale della Regione non mette a disposizione i dati dei ginecologi a gettone

Nota: Ad eseguire le interruzioni di gravidanza non sono solo le figure professionali dei ginecologi ma intervengono anche infermieri, anestesisti ed altre figure che possono anch'esse obiettare e quindi non eseguire IVG. In particolare per eseguire una IVG chirurgica intervengono altre 3 figure professionali oltre al ginecologo, tutte devono essere non obiettrici. Il portale della Regione non mette a disposizione i dati di queste figure professionali ma solo quelle dei ginecologi strutturati.

Nota: L'inchiesta "Mai Dati" di Sara Montegiove e Chiara Lalli ha fatto emergere un sottobosco di ginecologi che non sono obiettori ma che in realtà non fanno aborti. L'inchiesta è del 2021 ma è praticamente sicuro che la situazione non sia cambiata. Spontaneamente a livello nazionale 11 ospedali hanno dichiarato quanti ginecologi non obiettori in realtà non operino. Tra questi c'è l'ospedale di Mirano e Padova.

L'Ospedale di Mirano ha 2 ginecologi non obiettori e 0 operano.
L’azienda ospedaliera dell’Università di Padova ha 5 ginecologi non obiettori e 3 operano.

Le autrici dicono «Temiamo che questo “fenomeno” riguardi in realtà tutti gli ospedali italiani, o almeno gran parte.»

Fonte di queste informazioni un articolo a pagamento su La Stampa di Chiara Baldi del giugno 2022, titolato:
"Medici non obiettori che non fanno Ivg, gettonisti e RU486 ferma al palo: Legge 194 mal applicata, ecco il lato oscuro dell’aborto in Italia" che si rifa al libro e all'inchiesta "Mai Dati" di Montegiove e Lalli realizzata nel 2021.

Si conclude questa nota dicendo che il numero di Ospedali dove ci sono zero ginecologi che fanno aborti è sicuramente superiore ai numeri ufficiali diramati dalla Regione Veneto e messi nero su bianco in modo aggregato dalla relazione Ministeriale che viene pubblicata ogni anno.


IVG farmacologiche (RU486) per ospedale



NOTA: Useremo spesso il nome della
pillola abortiva RU486 come sinonimo di "IVG farmacologica" anche se non è formalmente corretto.

Un dato fondamentale per le ragazze e per le donne in Veneto che vogliano usufruire del servizio sono gli ospedali che offrono l'IVG (Interruzione volontaria di gravidanza) farmacologica ovvero con la RU486. Da sottolineare che chiunque non si riconosca nella dicitura "donna" ma sia portatorə di un utero è compresə in questa trattazione anche se esplicitamente solo in questa frase. Ricordo che ad usufruire maggiormente della possibilità di abortire sono donne aventi già figli mentre le e i ragazzi distratti sono in minore numero. Trovate in fondo all'articolo il link al foglio elettronico con i dati e la loro elaborazione. Il grafico a barre che segue mostra per ogni singolo ospedale del Veneto quante IVG Farmacologiche si fanno nel 2022:

Grafico IVG farmacologiche per singolo ospedale

Al solito con IVG (Interruzione volontaria di gravidanza) farmacologiche si intendono gli aborti effettuati con Mifepristone oppure con Mifepristone+Prostaglandine oppure con Prostaglandine. Gli Ospedali indicati in basso nel grafico (ascissa) sono 27 mentre il numero di strutture con reparti di ginecologia sono 30 nel 2022. Quindi mancano all'appello 3 strutture. La situazione nel 2023 è molto probabile sia simile rispetto al 2022 mostrata nel grafico. Ovviamente spiccano subito gli ospedali con zero IVG farmacologiche (RU486) che sono:

  • OSPEDALE DI VICENZA
  • OSPEDALE DI SAN DONA' DI PIAVE
  • OSPEDALE DI ASIAGO
  • OSPEDALE DI ARZIGNANO
  • OSPEDALE DI PIOVE DI SACCO
Quelli con quasi zero IVG farmacologiche sono:

  • OSPEDALE DI CHIOGGIA
  • OSPEDALE DI BELLUNO


Speriamo che nel 2023 la situazione migliori per questi ospedali. Seguono i dati statistici conseguenti ovvero l'obiezione di struttura per gli ospedali rispetto alla IVG con metodo farmacologico:

Ospedali con ZERO IVG farmacologiche: 5
Ospedali con quasi ZERO IVG farmacologiche: 2
Tot Obiezione di struttura: 7
Strutture totali: 27 - (30)
% obiezione di struttura: 26% - (23%)


Come si vede l'obiezione di struttura è molto alta per il farmacologico, in altre parole gli ospedali Off Limits sono quasi 1/4 del totale, dando ragione alle associazioni per il diritto all'aborto che da anni denunciano la difficoltà di abortire in Italia: in Veneto la situazione non è migliore e le denunce delle associazioni pro-choice (per il diritto alla libera scelta di abortire) anche se non basate sui dati sono corrette in Veneto, con i dati ufficiali pubblicati dalla Regione di Luca Zaia. La situazione migliora se si considera anche il metodo chirurgico per effettuale l'interruzione di gravidanza ma non è la stessa possibilità di scelta degli ospedali che possono prescrivere la RU486.

Al fine di dare una parziale informazione alle donne che vogliano interrompere la gravidanza è utile sapere quali ospedali del Veneto eseguano aborti con la RU486 ovvero col metodo farmacologico. Un indice è il numero di aborti farmacologici eseguiti nella struttura ma che certamente dipende anche dalla grandezza del reparto di ginecologia che è tarato sul bacino dei cittadini serviti ovvero quanto grande è la popolazione che si serve di quel servizio ospedaliero. I dati sono sempre del 2022, quindi dell'anno scorso. Probabilmente nel 2023 la situazione è solo di poco mutata, speriamo in meglio.

Per maggiore comodità metto la tabella (copiata dal Foglio elettronico) con gli aborti farmacologici effettuati in Veneto nel 2022 con l'elenco dei 27 Ospedali in cui sono avvenute. In rosso sono indicati quelle strutture con zero IVG farmacologiche mentre in giallo quelle con quasi zero IVG con Mifepristone oppure con Mifepristone+Prostaglandine oppure con Prostaglandine. Questa tabella ha gli stessi dati mostrati nel grafico qui sopra intitolato "IVG Farmacologiche 2022":

OSPEDALE in VENETO Anno 2022
N° Aborti
Farmacologici
AOUI VERONA BORGO TRENTO 269
OSPEDALE DI TREVISO 193
OSPEDALE DI MESTRE 165
OSPEDALE DI CITTADELLA 165
OSPEDALE DI SCHIAVONIA 117
OSPEDALE DI FELTRE 88
OSPEDALE DI SANTORSO 81
OSPEDALE DI MONTEBELLUNA 73
OSPEDALE DI VENEZIA 71
OSPEDALE DI ADRIA 67
OSPEDALE DI VILLAFRANCA 66
OSPEDALE DI ROVIGO 66
OSPEDALE DI CASTELFRANCO 66
OSPEDALE DI LEGNAGO 64
OSPEDALE DI ODERZO 52*
OSPEDALE DI CONEGLIANO 51
OSPEDALE DI MIRANO 44
OSPEDALE DI BASSANO 39
AZIENDA OSPEDALE - UNIVERSITA' PADOVA 36*
OSPEDALE DI SAN BONIFACIO 20
OSPEDALE DI CHIOGGIA 6
OSPEDALE DI BELLUNO 2
OSPEDALE DI VICENZA 0
OSPEDALE DI SAN DONA' DI PIAVE 0
OSPEDALE DI ASIAGO 0
OSPEDALE DI ARZIGNANO 0
OSPEDALE DI PIOVE DI SACCO 0


Avere i dati è un grosso passo avanti, adesso si possono migliorare le situazioni critiche con i dati granulari della Regione. Le grandi città del Veneto nel 2022 come Vicenza (0), Belluno (2), Padova (36) è indecente che non abbiano un servizio di IVG farmacologica e che eseguano tra zero e 36 IVG con la RU486 in un intero anno su un bacino di popolazione di centinaia di migliaia di persone. Molto meglio Verona (269), Treviso (193), Venezia Mestre (165), Rovigo (66). Tra parentesi le IVG con metodo farmacologico effettuate nel 2022 nei vari ospedali cittadini.

Nota: per gli Ospedali con l'asterisco (*) le IVG con solo Mifepristone+Prostaglandina sono pari a zero. Si veda la prossima sezione per entrare nel dettaglio.


IVG farmacologiche Vs IVG totali per ospedale



Possiamo esaminare nel dettaglio la situazione negli ospedali dal punto di vista di chi vuole eseguire un aborto con il metodo farmacologico. Stiliamo una graduatoria degli ospedali che eseguono più IVG con la RU486 rispetto alle IVG totali ovvero eseguite sia con farmaci che col metodo chirurgico. Per farci capire un ospedale che ha una percentuale del 100% vuol dire che esegue tutte le IVG con la RU486, un ospedale che ha una percentuale del 50% esegue metà delle sue IVG col metodo farmacologico e quindi l'altra metà sarà eseguita con il metodo chirurgico.

Vediamo prima il grafico:

Grafico delle IVG con RU486 e delle IVG totali per ospedale

Il grafico mostra con le colonne verdi le IVG farmacologiche eseguite nel 2022 nei vari ospedali con a fianco le colonne blu rappresentanti le IVG totali (farmacologiche+chirurgiche). Tanti più le colonne verdi e blu sono uguali di altezza e tanto più quell'ospedale esegue tutti i suoi aborti con la RU486.

Quindi vediamo la tabella che ripropone i dati del grafico con all'ultima colonna la percentuale di IVG con RU486 sul totale delle IVG che quell'ospedale ha eseguito nel 2022.


OSPEDALE IVG FARMA-
COLO-GICHE
IVG TOTALI Per-cen-tuale
OSPEDALE DI ROVIGO 66 60 110%
OSPEDALE DI CASTELFRANCO 66 65 102%
OSPEDALE DI CITTADELLA 165 203 81%
OSPEDALE DI VENEZIA 71 103 69%
OSPEDALE DI ODERZO 52* 76 68%*
OSPEDALE DI LEGNAGO 64 94 68%
OSPEDALE DI FELTRE 88 132 67%
OSPEDALE DI MONTEBELLUNA 73 111 66%
OSPEDALE DI TREVISO 193 302 64%
OSPEDALE DI ADRIA 67 105 64%
OSPEDALE DI SCHIAVONIA 117 187 63%
OSPEDALE DI MESTRE 165 312 53%
OSPEDALE DI VILLAFRANCA 66 135 49%
AOUI VERONA BORGO TRENTO 269 573 47%
OSPEDALE DI SANTORSO 81 188 43%
OSPEDALE DI BASSANO 39 117 33%
OSPEDALE DI CONEGLIANO 51 177 29%
OSPEDALE DI MIRANO 44 166 27%
OSPEDALE DI SAN BONIFACIO 20 118 17%
AZIENDA OSPEDALE - UNIVERSITA' PADOVA 36* 217 17%*
OSPEDALE DI CHIOGGIA 6 40 15%
OSPEDALE DI VICENZA 0 167 0%
OSPEDALE DI ARZIGNANO 0 127 0%
OSPEDALE DI SAN DONA' DI PIAVE 0 104 0%
OSPEDALE DI PIOVE DI SACCO 0 67 0%
OSPEDALE DI ASIAGO 0 20 0%
OSPEDALE DI BELLUNO 2 1 0%


La tabella è ordinata dalla percentuale più alta a quella più bassa ovvero gli ospedali migliori per chi vuole abortire con la RU486 sono in alto e in basso ci sono quelli peggiori. I primi due ospedali, Rovigo e Castelfranco, hanno percentuali del 100% ovvero tutte o quasi tutte le loro IVG vengono eseguite con i farmaci e praticamente nessuna donna passa in sala operatoria. Cittadella ha l'ospedale con percentuali di IVG farmacologiche simili a quelle che ci sono nei paesi scandinavi. Poi si va scendendo a un blocco intorno al 60-69% che è la percentuale delle Regioni Italiane messe meglio per quanto riguarda l'aborto con RU486.

Da notare che leggendo attentamente i dati riportati nel Portale veneto (vedi anche il foglio elettronico linkato alla fine di questo articolo) la somministrazione di Mifepristone e di Prostaglandina in un unico intervento non è eseguita nell'Ospedale di Padova e il 17% che si vede nella tabella è dovuto alla somministrazione di Mifepristone in un unico intervento e alla somministrazione di Prostaglandina in un unico intervento. Quindi in realtà non si fanno IVG farmacologiche in forma classica che prevede la somministrazione dei due farmaci insieme.

Ecco la sotto tabella degli ospedali che hanno una somministrazione di Mifepristone+Prostaglandina molto bassa o nulla:

OSPEDALE Prosta- glandina Mifepri- stone
+
Prosta- glandina
Mifepri- stone
AZIENDA OSPEDALE
UNIVERSITA' PADOVA
33
0 3
OSPEDALE DI ODERZO
0
0
52

Quando le percentuali sono basse è bene verificare il dato nel dettaglio e andare a vedere nel sito regionale le somministrazioni di Prostaglandina, quelle di Mifepristone+Prostaglandina e quelle di Mifepristone.

I due Ospedali nella tabella qui sopra non eseguono alcuna l'IVG come indicato in queste
schede dell'associazione Pro-Choice in cui si somministra il mifepristone (RU486), seguita da alcune compresse di misoprostolo (Cytotec) che è una analogo della prostaglandina.

Alla fine della tabella ci sono i 6 ospedali che non eseguono alcun aborto farmacologico con in ultima posizione la struttura di Belluno che è la pecora nera del Veneto nel 2022: nessuna IVG, nessun uso della RU486, tutti i ginecologi obiettori.


IVG per tempi di attesa tra il rilascio del certificato e l'intervento



Il dato che andiamo ad esaminare adesso è poco trasparente. Si tratta dei tempi di attesa tra quando alla donna è dato il certificato e quando esegue la IVG. Il dato riportato a livello nazionale è molto dettagliato anche se aggregato. In particolare sono presenti diversi tempi di attesa, ecco la
tabella 21 del Ministero della Sanità per il 2021, quindi di diversi anni fa:

Regione giorni



≤ 14 15-21 22-28 > 28

%* %* %* %*





Veneto 57,3 14,7 7,7 20,2





ITALIA 78,4 13,2 4,6 3,8

Si nota subito che a livello della Regione Veneto (anno 2021) ben il 20% delle donne è costretta a un tempo di attesa oltre i 28 giorni, senza avere un limite superiore a questo tempo. Il dato del Veneto stride con quello nazionale e delle altre Regioni del nord in cui solo il 3.8% o meno delle donne deve aspettare oltre 4 settimane tra quando ha in mano il certificato e quando esegue l'IVG. Siamo al 3.8% per tutta Italia, 0.7% per l'Emilia Romagna, 1.1% per il Piemonte, ecc. contro il 20.2% per le donne venete.

Assunta questa grave disfunzionalità nel servizio della sanità veneta alle donne che vogliono abortire, andiamo ad esaminare i dati diffusi dal Veneto in cui questo problema è occultato dietro il termine temporale «15 giorni o più» ovvero oltre 14 giorni senza alcun intervallo di tempo aggiuntivo: mancano i 15-21 giorni, mancano i 22-28 giorni e mancano i >28 giorni. Quest'ultimi presenti a livello nazionale e quindi per forza sono a disposizione della Regione che li comunica al Ministero ma non li pubblica.

Per il 2022 questo è il grafico del Veneto per quanto riguarda i tempi di attesa tra il certificato e l'IVG:

IVG per tempi di attesa tra il rilascio del certificato e l'intervento

Dovrebbero esserci 4 colonne, una per ogni intervallo temporale e invece ci sono solo due intervalli temporali: ≤14 e >14. Per molte ULSS le due colonne sono piuttosto vicine a indicare che solo la metà delle donne è servita entro due settimane, il resto non si sa quando, probabilmente entro molte settimane. Sul foglio elettronico sono presente molti altri dati compreso la differenziazione tra italiane e straniere che però hanno il medesimo trattamento per quanto riguarda i tempi di attesa e quindi nel grafico sono state messe assieme.

Non dilunghiamoci ulteriormente sui tempi di attesa che sono evidentemente un punto dolente e dove mancano i dati.


IVG per tempo di attesa per la certificazione



Una volontaria dell'associazione
Pro choice mi diceva che un aspetto problematico per il Veneto sono i tempi di attesa per avere il certificato per l'IVG e in particolare il fatto che molte donne non sappiano che per averlo ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia, al proprio ginecologo (pagando) oppure al consultorio oltre che all'ospedale. Questa associazione propone anche un servizio on line di certificazione per abortire tramite i loro volontari ginecologi.

Ovviamente alla base di tutto questo è l'avere scelto oculatamente il proprio medico di famiglia o il proprio ginecologo, in modo tale che alla nostra richiesta non si opponga con scuse quali l'essere obiettore. Anche se la certificazione non è tra i motivi per cui un medico si possa opporre se è obiettore di coscienza.

Comunque andiamo a vedere i dati della Regione Veneto per quanto l'IVG per tempo di attesa per la certificazione, per avere l'intervento chirurgico o la somministrazione della RU486 per l'aborto farmacologico. Occorre dire che la suddivisione dei dati non è per ospedale ma per ULSS che in qualche modo coincide con ogni provincia del Veneto. In più ci sono i due grossi gruppi di ospedali del Veneto, ovvero quello di Padova e quello di Verona.

Questo dato non è presente nelle ultime (2021) tabelle ministeriali per cui penso sia un dato aggiuntivo che propone la Regione Veneto. Non mi è chiaro il suo significato, in particolare non è chiaro da quando parte questo tempo di attesa, le casistiche che ho immaginato sono:

  1. partenza dall'inizio della ultima mestruazione
  2. partenza dall'ovulazione presunta (14 giorni dopo il punto (1))
  3. partenza dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni (28 gg dopo il punto (1))
  4. partenza dal giorno del test di gravidanza

Essendo per oltre il 50% questo tempo di attesa concentrato tra 15 - 21 giorni, vuol dire che si tratta di un tempo necessario alla donna per organizzarsi per fare il certificato.

AZIENDA ULSS Fino a 14 gg 15 - 21 gg 22 - 28 gg 29 gg e piu'
AZIENDA ULSS N. 1 DOLOMITI 31% 60% 9% 0,6%
AZIENDA ULSS N. 5 POLESANA 31% 55% 13% 0,9%
AZIENDA ULSS N. 2 MARCA TREVIGIANA 22% 57% 20% 0,9%
AZIENDA ULSS N. 3 SERENISSIMA 17% 53% 27% 2,7%
AZIENDA ULSS N. 6 EUGANEA 16% 65% 17% 1,2%
AZIENDA ULSS N. 7 PEDEMONTANA 13% 63% 23% 1,7%
AZIENDA ULSS N. 9 SCALIGERA 13% 60% 25% 2,4%
AZIENDA OSPEDALE - UNIVERSITÀ PADOVA 12% 31% 51% 6,5%
A.O. INTEGRATA CON UNIVERSITÀ - VERONA 10% 57% 29% 3,5%
AZIENDA ULSS N. 8 BERICA 10% 53% 35% 2,4%
AZIENDA ULSS N. 4 VENETO ORIENTALE 9% 59% 30% 2,0%

Ricordiamo che l'IVG è fattibile secondo la legge sull'aborto, la 194/78, fino a 12 settimane e 6 giorni.

Segue la parte iniziale delle schede sintetiche per le donne che vogliano fare una IVG che mi ha mandato una volontaria di Prochoice.it:

Cosa fare prima e come districarci in questo percorso a ostacoli

  1. Andare dal medico di base e/o al consultorio e richiedere il certificato d’urgenza.
  2. Recarsi a un consultorio, dove verrà effettuata una visita, eventuale ecografia e prelievo di sangue, verrà scelto il metodo e verrà fissato l’appuntamento per l’aborto.
  3. Il certificato può essere fatto anche tramite telemedicina online con un consulto via web.
Se il medico ci fornirà un certificato d'urgenza per fare l'IVG allora non sarà necessario aspettare la settimana di meditazione prevista dalla legge 194/78 sull'Interruzione Volontaria di Gravidanza. Una settimana risparmiata.

Per informazioni: prochoice.rica@gmail.com oppure info@vitadidonna.it

La schede sono 4 e le ho riportate nella loro interezza in questo testo corredate da numerosi link informativi.


I dati precisi e numerici (non solo le percentuali), compresi le IVG totali per ULSS, sono come al solito presenti nel foglio elettronico il cui link è in fondo a questo testo insieme e tutti riferimenti.


IVG totali e solo farmacologiche in Veneto dal 2015 al 2022



Vediamo altri due grafici. Nel primo ci sono gli aborti della Regione in forma complessiva negli anni che vanno dal 2015 al 2022 e nel secondo in forma percentuale.

È interessante conoscere quante IVG (Interruzione volontaria di gravidanza) ci sono di tipo farmacologico sul totale delle Interruzioni di gravidanza, questo dato è nel secondo grafico che mostra la percentuale.

Nel primo grafico è riportato il numero assoluto di aborti (metodo chirurgico più metodo farmacologico) con una linea rossa e con una linea blu le sole IVG farmacologiche ovvero effettuati con Mifepristone oppure con Mifepristone+Prostaglandine oppure con Prostaglandine. Questo dato è preso direttamente dai Report che fa il Ministero della Sanità ogni anno sull'attuazione della legge 194 sul diritto di abortire. Da notare che tale Report è sempre in ritardo di 2-3 anni.


Graph

Tabella con i dati

Il dato delle IVG farmacologiche complessive per il 2022 è stato trovato sommando le varie voci per le tre farmacologiche per tutti gli ospedali veneti presenti nel sito della Regione. Il Foglio Elettronico contenente i dati della Regione Veneto e rielaborati è linkato in fondo a questo articolo. Curiosamente il dato della Regione per il 2021 è di 1490 mentre il Ministero riporta 1560, per il 2022 il dato della Regione è di 1801 mentre il Ministero darà questo dato nel 2024. Eseguendo una grossolana stima basandomi sui due dati 2021 (1490 e 1560) ho riportato nel grafico il valore di 1886 IVG farmacologiche per il 2022 basandomi sul dato di partenza della Regione.

Riassumendo nel primo grafico le IVG totali sono quelle ufficiali sia del Ministero che del sito della Regione Veneto e i dati coincidono. Nel primo grafico le IVG farmacologiche e cioè con Mifepristone oppure con Mifepristone+Prostaglandine oppure con Prostaglandine, provengono dal Report del Ministero della Salute ad eccezione che per il 2022 che è basato su una stima. Analogamente per il dato percentuale del grafico due. Si noti che nel grafico uno le IVG totali per il 2022 non sono ancora fornite dal Ministero che è indietro di 2 anni ma il dato è sia sull'ANSA che sul sito della Regione.


Graph

Tabella con i dati

Il grafico della percentuale delle IVG farmacologiche rispetto alle IVG totali divise per anno, mostra una impennata negli anni del Covid dove il Governatore del Veneto Zaia era massimamente impegnato nella pandemia a dirigere la Sanità Veneta. È probabile che per i noti motivi di distanziamento, di minimizzazione dell'occupazione delle risorse mediche sanitarie che andavano alla emergenza sanitaria e di altri motivi legati al Covid, Zaia abbia spinto per l'uso del metodo farmacologico per le IVG che ha alleggerito i reparti di ginecologia e le sale operatorie per gli aborti chirurgici.

SkyTg24 pubblica il grafico a livello nazionale e con i dati ufficiali (quindi solo fino al 2021) in cui mostra la percentuale di IVG effettuate con il metodo farmacologico: fino al 2021 siamo arrivati al 45% in tutta Italia di media contro il 38% del Veneto. Il 45%, media nazionale del 2021, è circa pari al 44.1% avuto nel 2022 in Veneto, quindi la Regione è in ritardo di un anno sulla media. Dai più virtuosi siamo invece molto indietro.

Spiacevolmente nel 2022 la percentuale di IVG farmacologiche è aumentata ma non in modo impressionante come avvenuto nell'anno precedente. Siamo al 44% come stima e quindi ancora distante dal punto di mezzo del 50% e vicino alla percentuale complessiva italiana del 2021 pari al 45%. Vedremo i dati all'inizio del 2024 riportati sul sito della Regione. I dati 2023 daranno una idea più chiara della tendenza e di quanto la RU486 si stia imponendo in Veneto. Sfortunatamente la Regione non mette a disposizione il dato complessivo dell'uso del metodo farmacologico per tutta la Regione ma solo per le singole unità ospedaliere per cui occorre eseguire la somma totale. Non è neppure disponibile un foglio elettronico scaricabile. Comunque i dati ci sono e sono granulari, con una copia e incolla e un foglio di calcolo si risolve il problema.


Numero di Consultori in Veneto dal 2017 al 2022



Un grafico che da direttamente il Portale regionale è quello dei consultori sia pubblici che privati in Veneto nei vari anni. Copio e incollo il grafico del numero di Consultori pubblici negli anni 2017-2022:

Grafico del numero di consultori in Veneto

Negli ultimi anni i consultori privati sono in netta diminuzione e sono molto pochi. Quelli pubblici sono in lenta diminuzione dal 2019 al 2022. Questa la tabella con i consultori pubblici:

Anno
Popolazione
Consultori
Abitanti per consultorio
2017
4.883.373
104
46'956
2018
4.880.936
87
56'103
2019
4.884.590
105
46'520
2020
4.879.133
105
46'468
2021
4.869.830
102
47'743
2022
4.847.745
101
47'997
2023
4.838.253




La legge 34/96 prevede un numero di consultori minimo tale da coprire circa 20 mila abitanti per ogni consultorio. In Veneto siamo oltre il doppio. L'Ansa
scrive: «In Italia ci sono circa 1.800 consultori familiari, uno ogni 32.325 residenti, un numero ben al di sotto di quanto stabilito dalla Legge 34/1996, che ne prevede uno ogni 20.000 abitanti. In pratica, in Italia i consultori sono il 60% in meno di quanti ne servirebbero. È quanto emerge dall'Indagine nazionale sui consultori familiari 2018-2019 pubblicata dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss).»

Il numero di consultori privati è di 11 nel 2022 cioè circa il 10% di quelli pubblici, quindi anche considerando questi ultimi siamo a 43'283 abitanti per consultorio, sempre più del doppio rispetto ai 20 mila abitanti per consultorio previsti dalla legge.

In una vecchia Relazione del Ministero si dice che «i consultori familiari che hanno dichiarato di effettuare attività Ivg corrispondono al 69,2% del totale dei consultori familiari». Il dato del Veneto in questo senso non è noto e meno che meno quello dei singoli consultori.


Classifica delle Regioni italiane con più IVG farmacologiche



Andiamo indietro di un anno, dal 2022 dei dati della Regione Veneto, al 2021 in cui sono disponibili i dati ufficiali a livello nazionale per tutte le Regioni d'Italia sulle IVG farmacologiche. I
dati sono del Ministero della sanità che li ha resi disponibili a fine 2023. Nella tabella 25 del foglio elettronico ci sono i dati per Regione delle IVG farmacologiche. Prendo solo i dati relativi agli aborti con RU486 più prostaglandine che è il metodo abortivo che si usa in Italia entro le 9 settimane. Ordino le regioni per percentuale di aborti decrescenti.

REGIONE MIFEPRISTONE + PROSTAGLANDINE
%*
Liguria 72,5
Calabria 72,0
Basilicata 72,0
Trento 67,6
Emilia Romagna 64,9
Piemonte 62,0
Friuli Venezia Giulia 55,7
Toscana 54,9
Lazio 54,6
Umbria 53,4
Puglia 48,5
Valle d'Aosta 48,2
Veneto 34,3
Abruzzo 33,4
Campania 32,2
Lombardia 31,2
Sardegna 25,3
Molise 25,2
Bolzano 23,9
Sicilia 23,4
Marche 19,6
ITALIA 45,3

Il calcolo è fatto dal Ministero e la percentuale è "* calcolata sul totale meno i casi non rilevati".

Il Veneto si colloca nella parte bassa della classifica. La Regione ultima in classifica non poteva che essere le Marche visto il grande dispendio di energia del suo Governatore.


Luca Zaia: posizione sull'aborto



Il Presidente della Regione Veneto ha
dichiarato recentemente (giugno 2023) che:
Non esiste che l’aborto sia un tema di destra o di sinistra, che il fine vita sia un tema di destra o di sinistra, o che altri temi etici siano di destra o di sinistra.
Nel 2017 l'assessore di Fratelli d'Italia (il partito della Meloni) Donazzan ha proposto una modifica della legge sulla tumulazione dei feti che rende obbligatoria la sepoltura del prodotto abortivo sia nelle IVG che per cause naturali a qualsiasi settimana di gestazione:
Art. 40
Modifiche alla legge regionale 4 marzo 2010, n. 18 “Norme in materia funeraria”.

2 ter. Ad ogni aborto, verificatosi in una struttura sanitaria accreditata, anche quando l’età presunta del concepito sia inferiore alle ventotto settimane, nel caso in cui il genitore o i genitori non provvedano o non lo richiedano, l’inumazione, la tumulazione o la cremazione è disposta, a spese dell’azienda ULSS, in una specifica area cimiteriale dedicata o nel campo di sepoltura dei bambini del territorio comunale in cui è ubicata la struttura sanitaria. A tali fini i prodotti abortivi o del concepimento sono riposti in una cassetta, che può contenere uno o più concepiti, secondo il criterio della data in cui è avvenuta la procedura di revisione strumentale/farmacologica della cavità uterina. Tale data è indicata sulla cassetta.”.
Tale articolo 40, comma 2 ter è stato approvato dalla Giunta Zaia insieme ai voti del PD. Inoltre in un post su Facebook Zaia il 18 giugno 2018 ha sottolineato:
E' stato inaugurato qualche giorno fa a Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza, il primo spazio cimiteriale in Veneto per bambini mai nati, cioè i feti abortiti prima della 28^ settimana di gestazione. E' su una piccola collina, ombreggiata dalla chioma di un albero, ed ospiterà tutti, sia gli aborti spontanei che quelli voluti.
Recentemente, la Regione ha legiferato sulla materia, stante il desiderio espresso da molte famiglie ai sindaci e alle Ulss del territorio. La norma prevede da qualche mese l’obbligo a informare i genitori sulla possibilità di dare sepoltura anche ai bambini scomparsi prima delle 28 settimane di gestazione. Nel caso in cui i genitori del bambino, in piena coscienza, non siano interessati alla sepoltura, sarà l’Usl a farsene carico.
E' una scelta di civiltà, che supera l'ideologia: vogliamo garantire uno spazio per il dolore di quei genitori che non hanno mai potuto vedere e abbracciare il loro bimbo, ma anche ribadire quanto sia preziosa la vita fin dal suo concepimento.
Nel 2022 una donna che ha abortito spontaneamente alla 7a settimana di gestazione è stata obbligata dalla legge che Zaia sostiene a seppellire il prodotto dell'aborto spontaneo (la donna ha preferito rivolgersi all'ospedale per un raschiamento per avere maggiori sicurezza e ha trovato questa orribile sorpresa):
Poi le infermiere mi hanno invitata a firmare il modulo del consenso informato sulla sepoltura del prodotto del concepimento, chiedendomi di barrare una delle due caselle: o provvedevo io attraverso le pompe funebri, o ci pensava l’Ulss 8 Berica. Non volevo mettere nessuna crocetta, perché trovavo assurdo che ci fosse una lapide in cimitero a ricordare un momento tanto doloroso per me, ma mi è stato detto che ero obbligata dalla legge. Così ho lasciato il materiale all’azienda sanitaria e ho poi saputo che è stato tumulato al Giardino degli angeli. Quando ci penso, per me è orribile: mi sento giudicata. Oltretutto mi viene riferito che non tutti gli ospedali sono inflessibili come quello di Vicenza, il che significa costringere le donne a peregrinare da una struttura all’altra.
La donna aggiunge nell'articolo del FQ.it che:
La donna ritiene di aver subito una violenza: “Per me era un embrione il cui sviluppo si era fermato alla settima settimana, il fatto di avere una parte di me al cimitero mi fa stare male. Un conto è dire che la gravidanza è andata male, un conto è che ti facciano sentire di avere un bambino morto al cimitero. Che è comunque uno spazio cattolico, almeno nella visione collettiva. Trovo irrispettoso che non si possa scegliere. Penso anche alle donne che per qualsiasi ragione decidono di interrompere la gravidanza, a come si possono sentire giudicate”.
È da sottolineare a questo punto l'ambivalenza di Zaia che nel suo post su Facebook del 2018 dice «ribadire quanto sia preziosa la vita fin dal suo concepimento» mentre nel 2023 afferma «Non esiste che l’aborto sia un tema di destra o di sinistra». Occorre aggiungere che non si hanno notizie di altri ospedali zelanti come quello di Vicenza che ha istituito un cimitero per i prodotti delle IVG. Non ci sono altri articoli di giornale e non ci sono altri annunci di Zaia di aperture di altri cimiteri oltre a quello vicentino del 2018. Che abbia cambiato idea dal 2018 al 2023? Vedremo.

Certamente sono note le sue posizioni sul fine vita che sicuramente l'hanno messo in rotta di collisione con l'assessore Donazzan. Dall'altra parte della barricata una parte significativa del PD ha sostenuto la consigliera veneta Bigon che ha affossato la legge regionale sui tempi certi per il fine vita, indicando come su questi temi a volte le parti si invertano. A livello di realizzazione di strutture fisiche e ospedaliere è noto che: "Cambio di sesso, a Padova sarà possibile farlo in ospedale. Zaia: «È una questione di civiltà»", come riporta Il Messaggero in un articolo di marzo 2023.

In fine occorre notare che FdI cui fa parte l'Assessora Elena Donazzan, è una parte importante della maggioranza di Zaia per cui possono esserci motivi di opportunità politica nel sostenere una tesi come quella della sepoltura del prodotto abortive per le IVG.




Fonti, Riferimenti e Note



Foglio elettronico con tutti i dati trattati in questo articolo sull'Aborto in Veneto. Ulteriori dati sono presenti nel Foglio e non riportati nell'articolo.

Portale della Regione Veneto con i dati che sono stata la fonte di questo articolo sull'Aborto in Veneto

Per accedere ai dati della Regione e che sono stati immessi nel Foglio elettronico e quindi in questo articolo seguire queste semplici istruzioni:

Dati sulle IVG per ospedale e settimana di gestazione per l'anno 2022:
Link: https://salute.regione.veneto.it/web/ivg, Anno Da: 2022, Anno A: 2022, Aziende: TUTTE, Tipologia grafico: IVG per istituto e settimana di gestazione, Premere ESEGUI.

Dati sugli obiettori per l'anno 2022:
Link: https://salute.regione.veneto.it/web/ivg, Anno Da: 2022, Anno A: 2022, Aziende: TUTTE, Tipologia grafico: Ginecologi per istituto obiettori di coscienza, Premere ESEGUI.

Dati sugli aborti farmacologici per l'anno 2022:
Link: https://salute.regione.veneto.it/web/ivg, Anno Da: 2022, Anno A: 2022, Aziende: TUTTE, Tipologia grafico: IVG per istituto e tipo intervento, Premere ESEGUI.

cambiare l'Anno per avere i dati della Regione per gli anni dal 2015 al 2022.

Fonti Ministero della Salute:
2015: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2552_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf
2016: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2686_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf
2017: http://documenti.camera.it/_dati/leg18/lavori/documentiparlamentari/IndiceETesti/037/001/INTERO.pdf
2018: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2924_allegato.pdf
2019: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3103_allegato.pdf
2020: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3236_allegato.pdf
2021: https://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?id=3367

Calcolo del bacino di utenza servito dall'ospedale di Belluno.
Possiamo stimare la privazione del diritto ad abortire supponendo le strutture e i ginecologi distribuiti nel territorio proporzionalmente alla popolazione veneta. L'ospedale di Belluno ha 7 ginecologi (obiettori) rispetto ai 326 ginecologi totali in Veneto nel 2022, quindi è il 2.15%. Con le ipotesi fatte corrisponde a un diritto negato per il 2.15% delle donne che sono in Veneto circa 2.47 milioni, di cui il 39% sono fertili (15-49 anni) per un numero di 946mila, quindi a 20 mila donne venete si nega un diritto potenziale.

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