Il lato oscuro del biodiesel

Data: 26 ago 2007


Sito on line dal 2003
Home page
email
Chi sono
Translation
ℐ biocarburanti sono ricavati tipicamente da colture come il la soia, la colza, il girasole per il biodiesel oppure mais, canna da zucchero e barbabietole per il bioetanolo (alcool). Però qualsiasi sia la pianta utilizzata per fare biocarburante è necessario disporre di terreni coltivabili e quindi sottrarre superficie ad altre colture. Ecco quindi che le colture a mais per il bioetanolo tolgono spazio a colture per il grano per fare pane, pasta e pizza.

In termini economici all'aumentare del costo del petrolio aumenta anche il costo dei biocarburanti e quindi di mais e soia, di conseguenza aumentano gli ettari adibiti a queste colture e diminuiscono gli ettari coltivati per l'alimentazione umana, quindi salgono i prezzi dei generi alimentari.

L'equazione più alimento per le automobili e meno alimento per l'essere umano è presto fatta. Forse non occorre ricordare cosa ha fatto l'uomo nella storia per avere abbastanza cibo da sfamarsi. Stiamo affrontando un futuro pericoloso con la moda dei biocarburanti.

In molti hanno fatto notare che un fuoristrada (SUV) a benzina che ha un serbatoio da 100 litri usa tanto mais da sfamare un umano per un intero anno (EcoAlfabeta):
  • un SUV può avere un serbatoio di circa 100 litri.
  • 100 litri di bioetanolo si ottengono da 266 kg di mais
  • 1 kg di mais fornisce 3500 kcal
  • 266 kg forniscono quindi oltre 930 mila kcal
  • divise per 365 si ottengono oltre 2500 kcal al giorno, corrispondenti ad una buona dieta
In Italia, un tempo le famiglie si sfamavano proprio col mais anzi con la polenta.

Un bel articolo del giornale La Repubblica è stato pubblicato a firma di Maurizio Ricci, riassume un po' i problemi causati dai biocarburanti e in particolare si sofferma sull'aumento dei generi alimentari previsti nei prossimi mesi. Ho visto che è stato molto linkato, in effetti è una summa facile da leggere del lato oscuro del biodiesel e del bioetanolo.

Nell'articolo del giornalista si parla della rivolta delle tortillas in Messico descritta anche dal Sole24ore (un bel articolo che spiega il problema è su un sito del Sud America). Si parla poi della chiusura delle esportazioni di grano dal Canada e dalla Siria mentre l'Australia ha ridotto l'export.

Kensan.it


Un altro bel post è stato pubblicato dal professore Ugo Bardi dell'università di Firenze che è tra l'altro presidente dell'ASPO che studia il problema del petrolio. Il titolo è Energia, Bush ha veramente un piano?. L'articolo del prof è più approfondito e riguarda principalmente il problema del mais coltivato in USA ma le conclusioni e le problematiche si possono facilmente estendere a tutti i biocarburanti coltivati attualmente.

È interessante la parte del post che descrive come l'agricoltura moderna sia una grande macchina che trasforma petrolio in bioetanolo (alcool) con una efficienza di circa il 100%. Un tempo prima della rivoluzione verde (un mio testo che la descrive) e quindi prima dell'uso della chimica e della meccanizzazione in agricoltura, per fare il mais ci voleva il sole e tanta fatica dell'uomo e degli animali, oggi ci vuole il petrolio.

Trasformare petrolio in mais e poi in bioetanolo non è un'operazione conveniente ne intelligente, sta in piedi economicamente solo per i forti sussidi che il governo da all'agricoltura e ai biocarburanti, infine i problemi alimentari che aprono sono enormi.

Un'altra problematica è relativa all'uso dell'acqua, basti pensare che il 70% di tutta l'acqua disponibile sul pianeta è utilizzata dall'agricoltura (fonte ecoblog).

In una recente trasmissione di W l'Italia diretta trasmessa da Rai3 martedì 14 agosto si spiegava il problema dell'acqua e del fatto che i terreni agricoli richiedono non solo sempre più petrolio per dare la stessa produzione ma sempre più acqua. Nella trasmissione si esemplificava il problema della desertificazione dei terreni agricoli in pianura padana dicendo che "se si stacca la spina questi terreni muoiono".



Non dimenticatevi di mettere la vostra opinione: scrivete il commento, premete "Inserisci" e il commento è immediatamente pubblicato nell'area qui sotto: grazie!




Questo articolo è stato commentato 6 volte.

Ultimo commento inserito da kensan giovedì 22 maggio con il titolo: terreni marginali.

Commento:

l'idea è in linea di principio condivisibile ma non si può obbligare nessun contadino a coltivare terreni poco produttivi a colza ogm, siamo in libero mercato per cui se conviene il contadino pianta nella sua proprietà privata ciò che vuole.

Se il petrolio costa tanto l'agricoltore sarà pagato molti soldi per il suo prodotto che sarà convertito in biodiesel per cui (per la legge della domanda e dell'offerta) il cibo salirà di prezzo fino all'equilibrio.

Comunque ammettendo che ci siano leggi che impediscano di convertire il mais o la colza in etanolo/biodiesel e consentissero solo l'uso di terreni marginali per questo scopo, mi piacerebbe sapere quanti ettari sono tali terreni, quanto gasolio per ettaro necessitano per la coltivazione e quanto biodiesel producono.



Altri testi sullo stesso argomento li trovate elencati di seguito sotto l'argomento Energia rinnovabile

Diaspora* button
-
Facebook button
0
Twitter button
-
Google+ button
0
LinkedIn button
0
TzeTze button
voti: 0
Data: 26 ago 2007
argomento: Energia rinnovabile, articoli: Energia Solare Fotovoltaica, Energia Eolica, Biodiesel, Biomasse, Utopie Tecnologiche sull'Energia , Fotovoltaico a film sottile (silicio amorfo), Biogas

argomento: Alimenti, articoli: Latte di montagna, Il cioccolato Mascao (bio ed equo e solidale), Siamo diventati Grandi, Il Buon cibo, Il cibo di una volta era più buono, Latte crudo, Rischi latte crudo

argomento: Energia, articoli: Il Petrolio (secondo aggiornamento), Il petrolio sta finendo, Petrolio in via di esaurimento, Proposte di Beppe Grillo sull'Energia, Nanosolar (energia elettrica dal sole), Il Petrolio (quarto aggiornamento), ASPO Italia Lettera aperta

ball animated




Firefox: Riprenditi il web






A proposito dei giornalisti...

Non dico affatto che lei menta, dico che lei non sarebbe nel posto che occupa se non scrivesse quello che scrive.






La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza.

Nuovo articolo della costituzione francese: libertà garantita






L'intervento sull'aborto della Onorevole Gilda Sportiello in merito agli antiabortisti nei Consultori, in cui racconta la sua storia: il personale è politico

Intervento della Onorevole del M5S Sportiello Gilda alla Camera dei Deputati
kensan logo Licenza Creative Commons 3.0
I miei testi sono sotto la Licenza "Creative Commons 3.0 Italia": se sei interessato a pubblicare i miei articoli leggi le note aggiuntive (Licenza di kensan.it) dove troverai anche le attribuzioni dei diritti per tutte le immagini pubblicate.
Questo sito memorizza sul tuo pc uno o più cookie di tipo tecnico, leggi l'informativa estesa.
Kensan site

e-mail
e-mail cifrata