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I guadagni della Autostrada pedemontana veneta

Pedaggi

Data: 16 mag 2023


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ℒa Regione del Veneto ha quasi completato la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta conosciuta anche come SPV, tramite la sua sigla. Il sito ufficiale della Superstrada che è anche definita Autostrada afferma che:
La Superstrada Pedemontana Veneta è una infrastruttura viaria che attraversa la Regione nel territorio vicentino e trevigiano e si sviluppa nel contesto del Corridoio Europeo Mediterraneo (ex Corridoio n. 5). L’asse stradale si sviluppa per complessivi 162 km di cui, 94 di viabilità principale e 68 di viabilità secondaria ed interessa un ampio bacino territoriale di 114 Comuni, 37 dei quali sono direttamente interessati dal tracciato, 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso.
Attualmente l'Autostrada è di 94.75 km completata per il 86.6%, manca il tratto tra Malo e Montecchio e l'innesto sulla A4 con il casello. La redditività dell'opera è prevista dopo 9 anni. Si presume che sia completata entro marzo 2024 con il casello di Montecchio sulla Autostrada A4 ma l'assessore ai Trasporti De Berti parla di gennaio-febbraio.

Quello che segue è il grafico del traffico nei vari anni della SPV misurato in Milioni [M] di veicoli per chilometro, tali dati sono forniti da Aiscat:


Graph

Il consorzio SIS di Torino che gestirà la manutenzione della Superstrada riceverà dalla Regione Veneto un canone annuale di 153 milioni di euro che aumenterà di anno in anno. A fronte del Canone la Regione incasserà i pedaggi autostradali che secondo Wikipedia sono pari a:
Il pedaggio per la tratta già in funzione è di 0,16420 €/km per i veicoli di classe A, 0,29405 €/km per i veicoli delle altre classi.
Tali classi dovrebbero essere equiparabili alla suddivisione tra veicoli leggeri e pesanti che fa Aiscat. Moltiplicando i km percorsi dai veicoli per le tariffe della SPV si ha una stima delle entrate economiche della Regione a fronte delle uscite di 153 milioni di euro all'anno.

Quello che segue è il grafico della stima dei pedaggi incassati dalla Regione:


Graph

Tabella con i dati

Si nota come il grafico è molto in crescita, il che fa ben sperare. Inoltre siamo a quasi 40 M€ di pedaggi nell'ultimo anno che sono quasi il 25% della cifra che viene sborsata dal Veneto con il canone (153 M€). Il breakeven è previsto dopo 9 anni.

L'opera dopo il 2059 diventerà patrimonio esclusivo della Regione e non dovrà più pagare canoni, incasserà i pedaggi che serviranno alla manutenzione e gestione della Superstrada Pedemontana Veneta.

Dall'anno prossimo la Pedemontana sarà completata e quindi sarà il primo anno in cui si inizierà a vedere se effettivamente sarà scelta dal traffico circolante. Ci sarà inevitabilmente un certo numero di anni necessario perché i cittadini la possano valutare e scegliere nei loro percorsi, considerando il prezzo del biglietto versus il vantaggio di una autostrada. È necessario che si faccia conoscere al grande pubblico e per questo è necessario qualche anno dopo il suo completamento.

Mi aspetto che il grafico dei pedaggi salga prima rapidamente e poi più lentamente fino ad arrivare a una situazione di stabilità o fluttuazioni contenute. Vedremo su che livelli di redditualità la Regione si troverà con i pedaggi incassati.

Tabella traffico leggero e pesante nel 2023:




Data
Traff. leggero
Traff. pesante
gen 2023
14.0
4.4
feb 2023
13.7
4.9
mar 2023
16.1
6.0
apr 2023
19.0
5.8
mag 2023
21.0
7.4
giu 2023
23.1
7.5




14.0*10^6*0.16420 €/km + 4.4*10^6*0.29405 €/km = 3.59 M€ (gen 2023)
13.7*10^6*0.16420 €/km + 4.9*10^6*0.29405 €/km = 3.69 M€ (feb 2023)
16.1*10^6*0.16420 €/km + 6.0*10^6*0.29405 €/km = 4.41 M€ (mar 2023)
19.0*10^6*0.16420 €/km + 5.8*10^6*0.29405 €/km = 4.83 M€ (apr 2023)
21.0*10^6*0.16420 €/km + 7.4*10^6*0.29405 €/km = 5.62 M€ (mag 2023)
23.1*10^6*0.16420 €/km + 7.5*10^6*0.29405 €/km = 6.00 M€ (giu 2023)





Estendendo il dato della tabella a tutto il 2023 si ha una stima di:

ToT (stima approssimata per l'intero 2023): (28.14*10^6)/6*12 = 56 M€

Il dato di stima per il 2023 è ancora in aumento rispetto all'intero 2022 (37.4), senza contare che i mesi con maggiore traffico sono quelli estivi.

Considerato un VTMG (Veicoli Teorici Medi Giornalieri) pari a 27 mila veicoli al giorno sulla SPV (vedi il documento della Regione Veneto) ci si aspetta un traffico tale a partire dalla conclusione dell'opera stabilito a giugno 2023. Ci sono stati dei ritardi per cui il casello a Montecchio con la A4 dovrebbe essere terminato entro marzo 2024.

A partire da quella data si dovrebbe avere che per il traffico di 27 mila veicoli al giorno, 94.75 km di autostrada, 365 giorni e una media del pedaggio di 0.20€/km (0.1978€/km per gen-mar 2023), la cifra incassata dalla Regione Veneto e girata a SIS sarà pari a:

27*103*94.75*365*0.20 = 187 M€

Si tratta di 187 milioni di euro da incassare per i pedaggi per raggiungere le previsioni della Regione.

Siamo molto distanti da questa cifra di equilibrio del bilancio anche se bisogna dire che la Superstrada non è ancora stata completata e avrà bisogno di un lasso di tempo per essere conosciuta, andare sulle mappe ed essere valutata dalla gente.

Il traffico VTMG è previsto in aumento di anno in anno fino ad arrivare 39 anni dopo la conclusione dei lavori della Superstrada al valore di 65 mila veicoli. Queste previsioni sono quelle che perplimono.

Anche se a fine 2023 si arrivasse per pura ipotesi al doppio del valore stimato di 56 M€ (considerato che d'estate si ha il grosso del traffico), cioè 112 M€ di pedaggi, mancherebbero sempre 75 M€ per arrivare alla cifra target stabilita dalla Regione Veneto di VTMG pari a 27 mila veicoli e di 187 M€ di pedaggi.

Per adesso pare che a luglio 2023 i pedaggi siano quasi 6 M€, anche moltiplicandoli per 12 mesi fanno solo 72 M€: vedremo i dati che Aiscat fornirà nei prossimi mesi.

Sul sito della Regione Veneto si legge:
A regime le stime confermano che le entrate dei pedaggi parificheranno il costo del canone e nei 39 anni della durata della concessione il saldo sarà positivo. Al momento dell’approvazione in Consiglio regionale nel 2017 era stato ampiamente argomentato a tutti i consiglieri che tuttavia i primi 10 anni sarebbero stati in perdita per il normale e prevedibile avvio dell’utilizzo dell’infrastruttura, così detto rump-up, consegnando proprio la tabella della professoressa della Bocconi, Veronica Vecchi, che oggi è tornata alla ribalta.





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Uomo di Cheddar di 9'000 anni fa

Inglese di 9 mila anni fa ricostruito in base al DNA del Cheddar man il cui scheletro completo e ben conservato e stato ritrovato in Gran Bretagna. Aveva la pelle scura e gli occhi azzurri in base al DNA.

L’Uomo di Cheddar era un Homo Sapiens, era alto 166 centimetri e quando morì era intorno ai 20 anni. Faceva parte di una popolazione di cacciatori-raccoglitori, era intollerante al lattosio e agli amidi, aveva un sistema immunitario che lo difendeva da molte malattie. Quest'uomo è distante da noi solo 450 generazioni.

Lo spagnolo Uomo di La Braña, analogo a questo (pelle scura e occhi azzurri), era distante da noi solo 350 generazioni (7 mila anni).

Fonte: Nature
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