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Previsioni sul PIL italiano

Data: 12 nov 2014
ultima modifica: 15 giu 2016

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ℒ'ISTAT pubblica le previsioni sull'andamento dell'economia italiana. Nessuno si ricorda le previsioni e quindi questo articolo le va a vedere e le confronta con i dati.

Prima di tutto vediamo i dati reali pubblicati dall'ISTAT e poi vediamo le previsioni fatte l'anno antecedente. Vediamo quanto veritiere sono le previsioni senza dimenticare di sottolineare l'estrema autorevolezza di un ente pubblico come l'ISTAT la cui parola è verbo.

Anno
Incremento reale del PIL (*)
Previsione ISTAT
Previsione Governo DEF
2003
0.0


2004
+1.7

+1.8
2005
+0.9

+2.1
2006
+2.2

+1.5
2007
+1.7

+1.2
2008
-1.2

+1.9
2009
-5.5

+0.9
2010
+1.7

+0.5
2011
+0.4
+1.1
+2.0
2012
-2.4
(1) +0.2
-1.2
2013
-1.9
+0.5
+0.5
2014
+0.1
+0.7
+1.0
2015
+0.7
+0.5
+0.7
2016


+1.2
1-previsione confindustria

L'ultima colonna rappresenta il DPEF o DEF emanato dal Governo in cui è contenuta la previsione del PIL (fonte lettera43). Non credo ci sia da stupirsi per il forte interessamento del governo nell'essere ottimista fuori misura. Per esempio dal 2004 al 2015 la crescita reale è stata del -2.1% mentre il Governo ha stimato una crescita del +12.9%, un errore pari al 15% del PIL 2003.




Il DEF è emanato il 10 aprile dal Governo e fissa l'incremento del PIL nell'anno in corso.

Aspetto ancora più grave è che risulta evidente che l'ISTAT negli ultimi 5 anni ha sopravvalutato gli incrementi positivi della nostra economia, in pratica è sempre stata ottimista, di molto e mai pessimista. L'unica eccezione è quella del 2015 in cui l'ISTAT ha fatto una previsione sostanzialmente corretta. Questo è in linea con l'atteggiamento del governo che ha sempre sovrastimato le variazioni del PIL italiano più di quanto ha fatto l'ISTAT la qual cosa è nell'interesse di chi ci governa e non del buon governo, C'è stata una polemica con alcuni economisti e il dato ISTAT del +0.8% del 2015 di incremento del PIL è stato ridimensionato quattro giorni dopo a un +0.6%. Anche questo non depone a favore di una ISTAT indipendente dal potere politico.



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Data: 12 nov 2014
modifica: 15 giu 2016
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argomento: Economia, articoli: La Cina compra l'Occidente (geopolitica), L'oro di carta (dollaro e petrolio), Default dell'Italia, L'Inflazione, Satispay pagamenti elettronici, IMU terreni agricoli, Evasione del canone RAI

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Uomo di Cheddar di 9'000 anni fa

Inglese di 9 mila anni fa ricostruito in base al DNA del Cheddar man il cui scheletro completo e ben conservato e stato ritrovato in Gran Bretagna. Aveva la pelle scura e gli occhi azzurri in base al DNA.

L’Uomo di Cheddar era un Homo Sapiens, era alto 166 centimetri e quando morì era intorno ai 20 anni. Faceva parte di una popolazione di cacciatori-raccoglitori, era intollerante al lattosio e agli amidi, aveva un sistema immunitario che lo difendeva da molte malattie. Quest'uomo è distante da noi solo 450 generazioni.

Lo spagnolo Uomo di La Braña, analogo a questo (pelle scura e occhi azzurri), era distante da noi solo 350 generazioni (7 mila anni).

Fonte: Nature
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