Trasparenza, Glasnost, Transparency

I cookie e la privacy

Data: 5 lug 2004


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ℳi interessa proporre un modo rispettoso di memorizzare i cookie nel computer del visitatore. I biscottini sono molto utili ma sono memorizzati di prepotenza dal sito che ci serve il quale spesso minaccia di non darci il servizio che chiediamo se non lasciamo che memorizzi i cookie nel nostro pc.

Tra la rozzezza di bloccare tutti i biscottini originati dal sito e la violazione della privacy nel lasciare che vengano memorizzate informazioni sensibili nel nostro pc e quindi a disposizione del sito, c'è una terza via che mi accingo a esporre.

L'idea è quella dell'open source, quella di linux per intenderci (che è anche open source), è una piccola idea ma la propongo come metodo corretto per gestire i biscottini. Essenzialmente si tratta di memorizzare un cookie speciale di nome "privacy" che conterrà il valore 0 o 1, il valore privacy o noprivacy oppure un livello di privacy.

Ho in mente i portali in cui occorre registrarsi per fornire il proprio commento, con privacy = privacy nessun altro cookie sarà memorizzato nel nostro computer e i dati di registrazione dovranno essere immessi ogni volta nuovamente. Questo è utile se ci troviamo su un pc pubblico o comunque se non desideriamo essere tracciati.

Con questa gestione dei biscotti non abbiamo più la necessità di gestire i cookie tramite i rozzi blocchi del browser e devolviamo al sito la responsabilità di gestire la nostra privacy. L'operato del sito sarà controllato da qualche volontario che si andrà a vedere il contenuto dei biscotti, in un'ottica open source, esaminando la corrispondenza tra le affermazioni del sito e i biscottini memorizzati.

In pratica si richiede al portale di proporci la scelta più laboriosa ma che ci consente la migliore privacy e quella più comoda che ci espone al tracciamento. È responsabilità del sito proporci due scelte funzionanti e quindi effettive. Spesso le scelte lato client sono teoriche perché il semplice blocco di tutti i cookie non permette alcun uso del sito.

L'esempio pratico che si può provare è questo, gestisce due livelli di privacy e lo fa lato server e non lato client.

Questo è il codice php:

cookie.php
(file principale)
<?php
  if (isset(
$_COOKIE["privacy"])){
  //guarda se il biscottino di nome "privacy" esiste nel client
  //in questa caso esiste
   
$privacy = $_COOKIE["privacy"];
    if ($privacy == "privacy"){
      $benvenuto = "Ciao! sei anonimo.";
      //esamina il contenuto del cookie "privacy",
      //se il suo valore è "privacy" considera l'utente come un anonimo

    } else {
      $nome =
$_COOKIE["nome"];
     
$email = $_COOKIE["email"];
      $sito_web = $_COOKIE["sito_web"];
      $ultima_visita = $_COOKIE["ultima_visita"];
      $benvenuto = "Ciao <".$nome.">, la tua ultima visita risale al
      ".$ultima_visita.", la tua email &egrave; <".$email."> e il tuo sito web &egrave;
      <".$sito_web.">";
      setcookie("ultima_visita",date("H:i:s d/m/Y"));
      //L'utente non vuole essere anonimo e quindi ha memorizzato nel suo pc
      //una serie di dati

    }
  } else {
  //il biscottino di nome "privacy" non esiste nel client
    $benvenuto = "Benvenuto! questa &egrave; la tua prima visita.";
    setcookie("privacy","noprivacy");
    setcookie("ultima_visita",date("H:i:s d/m/Y"));
    //vengono memorizzati diversi dati nei biscotti e si considera che
    //l'utente non voglia la privacy

  }
?>
<html>
<head>
<title>Gestione dei cookie</title>
</head>
  <big><?php echo $benvenuto ?></big>
  <br><br>
  Vuoi la privacy totale? Allora clicca su
  <a href="privacy.php">Elimina i cookie</a>
  <br><br>
  Vuoi che siano ricordate informazioni utili? Allora clicca su
  <a href="noprivacy.php">Ricorda i miei dati</a>
</html>

privacy.php
<?php
  //cancellazione dei biscottini eccetto il biscottino che afferma
  //che l'utente vuole privacy

  setcookie("privacy","privacy");
  setcookie("nome","",0);
  setcookie("codice","",0);
  setcookie("ultima_visita","",0);
  setcookie("sito_web","",0);
  setcookie("email","",0);
  header("location:cookie.php");
?>

noprivacy.php
<?php
  //memorizzazione dei dati sui biscottini
  setcookie("privacy","noprivacy");
 
setcookie("nome","Sandro kensan");
  setcookie("email","kensan@kensan.it");
  setcookie("sito_web","www.kensan.it");
 
setcookie("codice","123456789");
  setcookie("ultima_visita",date("H:i:s d/m/Y"));
  header("location:cookie.php");
?>








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Data: 5 lug 2004
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argomento: Software libero, articoli: Guerra dei browser (IE vs FF), Software libero (Conferenza di Kerala), Pc con linux preinstallato, Lettori MP3/Ogg per Linux, Memoria bootabile, Cercare domini liberi, Le news su Thunderbird: seguire le discussioni

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Uomo di Cheddar di 9'000 anni fa

Inglese di 9 mila anni fa ricostruito in base al DNA del Cheddar man il cui scheletro completo e ben conservato e stato ritrovato in Gran Bretagna. Aveva la pelle scura e gli occhi azzurri in base al DNA.

L’Uomo di Cheddar era un Homo Sapiens, era alto 166 centimetri e quando morì era intorno ai 20 anni. Faceva parte di una popolazione di cacciatori-raccoglitori, era intollerante al lattosio e agli amidi, aveva un sistema immunitario che lo difendeva da molte malattie. Quest'uomo è distante da noi solo 450 generazioni.

Lo spagnolo Uomo di La Braña, analogo a questo (pelle scura e occhi azzurri), era distante da noi solo 350 generazioni (7 mila anni).

Fonte: Nature
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