ℐnternet è il più grande spazio pubblico che
l’umanità abbia conosciuto. Un luogo dove tutti
possono prendere la parola, acquisire conoscenza, produrre idee e non
solo informazioni, esercitare il diritto di critica, dialogare,
partecipare alla vita comune, e costruire così un mondo
diverso di cui tutti possano egualmente dirsi cittadini.
Internet sta realizzando una nuova, grande redistribuzione del potere. Per questo è continuamente a rischio. In nome della sicurezza si restringono libertà. In nome di una logica di mercato miope si restringono possibilità di accesso alla conoscenza. Alleanze tra grandi imprese e stati democratici o autoritari cercano di imporre nuove forme di censura. Internet non deve divenire uno strumento per controllare meglio i milioni di persone che se ne servono, per impadronirsi di dati personali contro la volontà degli interessati, per chiudere in recinti proprietari le nuove forme della conoscenza.
Per scongiurare questi pericoli non ci si può affidare soltanto alla naturale capacità di reazione di Internet. È tempo di affermare alcuni principi come parte della nuova cittadinanza planetaria: libertà di accesso, libertà di utilizzazione, diritto alla conoscenza, rispetto della privacy, riconoscimento di nuovi beni comuni. Solo il pieno rispetto di questi principi costituzionali consentirà di trovare il giusto equilibrio democratico con le esigenze della sicurezza, del mercato, della proprietà intellettuale.
E’ tempo che questi principi siano riconosciuti da una Carta dei Diritti. Chiediamo a tutto il popolo della Rete, alle donne e agli uomini che lo costituiscono, di collaborare con la loro libertà e creatività a questo progetto, e di far sentire la loro voce ai governi di ciascun paese perché lo sostengano.
Primi firmatari della Carta dei Diritti:
Aggiornamento 15 nov 2007: Sul sito della Carta dei diritti della Rete - The Internet Bill of Rights si afferma: «The Dynamic Coalition on the Internet Bill of Rights is an informal, open group of organizations, companies, governments and individuals that feel the need to work together for a better definition of the rights and duties of the individual users of the Internet.»
Se condividi questa lotta firma per sostenere la nostra campagna:
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Internet sta realizzando una nuova, grande redistribuzione del potere. Per questo è continuamente a rischio. In nome della sicurezza si restringono libertà. In nome di una logica di mercato miope si restringono possibilità di accesso alla conoscenza. Alleanze tra grandi imprese e stati democratici o autoritari cercano di imporre nuove forme di censura. Internet non deve divenire uno strumento per controllare meglio i milioni di persone che se ne servono, per impadronirsi di dati personali contro la volontà degli interessati, per chiudere in recinti proprietari le nuove forme della conoscenza.
Per scongiurare questi pericoli non ci si può affidare soltanto alla naturale capacità di reazione di Internet. È tempo di affermare alcuni principi come parte della nuova cittadinanza planetaria: libertà di accesso, libertà di utilizzazione, diritto alla conoscenza, rispetto della privacy, riconoscimento di nuovi beni comuni. Solo il pieno rispetto di questi principi costituzionali consentirà di trovare il giusto equilibrio democratico con le esigenze della sicurezza, del mercato, della proprietà intellettuale.
E’ tempo che questi principi siano riconosciuti da una Carta dei Diritti. Chiediamo a tutto il popolo della Rete, alle donne e agli uomini che lo costituiscono, di collaborare con la loro libertà e creatività a questo progetto, e di far sentire la loro voce ai governi di ciascun paese perché lo sostengano.
Primi firmatari della Carta dei Diritti:
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Kensan.it
Fonte, licenza: Creative Commons Attribution 2.0 ItalyAggiornamento 15 nov 2007: Sul sito della Carta dei diritti della Rete - The Internet Bill of Rights si afferma: «The Dynamic Coalition on the Internet Bill of Rights is an informal, open group of organizations, companies, governments and individuals that feel the need to work together for a better definition of the rights and duties of the individual users of the Internet.»
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