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Linux e i virus

Data: 4 feb 2004


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𝒞on l'aumentare dei computer connessi in rete aumenta pure la quantità di elaboratori infettabili da virus. Normalmente i sistemi più colpiti sono quelli Windows ma siamo sicuri che questo accada perché sono i più diffusi?

«Linux non ha Outlook Express, né ha Internet Explorer e per questo non ha virus.»

La frase non è banale perché coinvolge la filosofia del FOSS (Free and Open Source Software) che si contrappone a quella Microsoft. Il software Libero e aperto (FOSS) costruisce i programmi intorno alle esigenze degli utenti. Invece Microsoft ha esigenze di monopolio, di marketing, di vendita e per ultimo di sicurezza.

La filosofia Microsoft si può ben raffigurare con i suoi due più diffusi prodotti, Internet Explorer e Outlook Express, sia nelle sue caratteristiche positive che negative.

Il FOSS, invece, ha una visuale di lunga gittata sui prodotti che crea e tutta incentrata sulle esigenze delle persone che usano i suoi software.
Il mio pensiero è che questa è la motivazione per cui i virus sono quasi inesistenti sulle piattoforme Linux ed è anche la mia previsione in un futuro in cui il Pinguino diventi maggioranza tra gli OS dei PC.

Tra gli utenti Windows indaffarati a leggersi i bollettini dell'ultimo virus e alle prese costanti con l'antivirus, vi è un notevole stupore quando arrivano a conoscere che nei sistemi Linux non ci sono virus.

A questi ansiosi fan del sistema a Finestre la risposta migliore sul perché gli utenti del Pinguino non conoscono virus è perché non hanno né Outlook Express né Internet Explorer.

Ci sono delle precisazioni da fare per chi non è addentro ad alcuni problemi, la prima è che la visuale di un utente di windows tutto "punta e cliccka" non è quella di un utente linux esperto. Le ragioni tecniche sono state ampiamente dibattute in Internet ed è inutile puntualizzarle inoltre non ho le competenze per farlo. Però per sommi capi si possono ricondurre le visioni degli esperti e quelle di un utente windows clicckatore alla frase di cui sopra.

Le ragioni tecniche che riguardano i permessi dei file e quindi la divisione tra utente e root sono da ritrovarsi nella storia di Linux. Un tempo esisteva Unix ed era un sistema server, era quindi naturale la divisione dei file e degli accessi, su Linux questa è rimasta utile pure sul lato client ed è stata tenuta. L'ottica del pinguino è di lunga storia e di lunga prospettiva, sicuramente i due programmi citati (IE e OE) non hanno né l'una né l'altra.




Sarebbe più corretto proporre Linux al posto di Windows ma solo dall'ottica del power user, l'utente comune non comprenderebbe. Si può comunque proporre un passo nella direzione del FOSS iniziando a sostituire i due programmi Microsoft incriminati.

La diversificazione delle Distro Linux sono una ricchezza che complicano la vita ai costruttori di virus in modo notevole, sapersi adattare a più piattaforme software comporta una riduzione in potenza del numero di virus in quanto le capacità richieste a chi li confeziona crescono.

Nel campo animale diminuendo la concentrazione di esseri viventi sul territorio si ha una rapida diminuzione delle epidemie. Nel caso dei computer si può ottenere lo stesso effetto diminuendo la percentuale di client Windows e/o aumentando il numero di sistemi operativi maggioritari e/o aumentando il numero di programmi di posta elettronica e i browser che si spartiscono i clienti.

Oltre alle varie Distro ci sono i molti programmi di posta elettronica che non facilitano il lavoro a chi mira ad entrare nel nostro sistema tramite bachi. Questa proliferazione è merito della GPL e della mancanza di mire monopolistiche di chi l'ha inventata. Anche qui i due software (IE e OE) ben rappresentano queste due faccende.

Poi vi è il problema degli "idioti" per cui nessun sistema di sicurezza è a prova di questi individui e quindi, per estensione, non c'è modo di contenere il loro operato. Occorre ricordare che i due programmi citati attirano la clientela  più incline alla irresponsabilità con la preview delle email, gli ActiveX, ecc. Nei software FOSS pensati per la navigazione e le email ci sono molte opzioni pensate per la sicurezza, in IE e OE si pensa di più a nuove caratteristiche mirate a stupire il navigatore e a mantenere il monopolio.

I due programmi Microsoft sono secondo me due accentratori di chi usa Internet irresponsabilmente e quindi anche con pari numeri di client Linux e Windows, i virus sarebbero minori nella prima piattaforma e maggiori nella seconda per via di chi la usa.

Certo che chiedere ad un utente Windows di passare direttamente a Linux sarebbe chiedere troppo, meglio quindi fare un passo alla volta e individuare un colpevole provvisorio nella coppia Internet Explorer e Outlook Express che rappresentano un modo comprensibile per spostare gli utenti migliori dalla parte del software FOSS. Tra l'altro anche utilizzare due programmi diversi da IE e OE su win sarebbe un progresso significativo e ridurrebbe la diffusione dei virus in modo sensibile.



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Data: 4 feb 2004
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argomento: Linux, articoli: GEO Focus 200 (driver), Pc con linux preinstallato, Pc con Dragon chip, Cercare domini liberi, PC assemblato per Linux, Passare da XP a Linux Lubuntu, Il trucco di Linux

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Uomo di Cheddar di 9'000 anni fa

Inglese di 9 mila anni fa ricostruito in base al DNA del Cheddar man il cui scheletro completo e ben conservato e stato ritrovato in Gran Bretagna. Aveva la pelle scura e gli occhi azzurri in base al DNA.

L’Uomo di Cheddar era un Homo Sapiens, era alto 166 centimetri e quando morì era intorno ai 20 anni. Faceva parte di una popolazione di cacciatori-raccoglitori, era intollerante al lattosio e agli amidi, aveva un sistema immunitario che lo difendeva da molte malattie. Quest'uomo è distante da noi solo 450 generazioni.

Lo spagnolo Uomo di La Braña, analogo a questo (pelle scura e occhi azzurri), era distante da noi solo 350 generazioni (7 mila anni).

Fonte: Nature
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