Bioetanolo

Data: 2 giu 2006
ultima modifica: 11 ott 2010

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ℐn Italia il bioetanolo, ovvero l'alcol, ovvero l'etanolo conviene ricavarlo dal mais e da altri cereali. Il mais ha una resa di circa 10 tonnellate ad ettaro, l'etanolo da mais rende 2.4 tonnellate ad ettaro. (fonte)

Il prezzo di vendita dell'etanolo italiano è stimato sui 650 €/ton. È interessante notare come lo zucchero da canna produca in Brasile alcol per un costo di 140 $/ton (fonte). Si noti che i prezzi brasiliani sono (o dovrebbero essere) autentici mentre i prezzi italiani sono sostenuti tramite contributi europei pagati con le tasse dei cittadini.

La resa energetica dell'alcol è del 70% rispetto alla benzina, quindi un litro di benzina rende come 1.43 litri di etanolo. Il peso specifico dell'alcol è di 0.79 Kg/l, quindi il bioetanolo costa in Italia 0.51 €/litro.

Tenendo conto che l'alcol è meno energetico della benzina (70%) si ha un prezzo rettificato pari a 0.73 €/litro se raffrontato con la benzina. A questo costo andrebbero aggiunte le accise che probabilmente saranno in parte tolte (defiscalizzazione), quindi si parla di un ulteriore contributo da parte dei cittadini per mantenere basso il costo del bioetanolo.

La legge 81/2006 prevede l'uso del bioetanolo in percentuale del 1% a partire da luglio 2006 e con incrementi dell'1% ogni anno fino al 2010. Il bioetanolo non è però un buon investimento in quanto l'energia usata per fabbricare un litro di alcol è circa pari all'energia di un litro di alcol (fonte). In parole semplici c'è da attendersi che con l'aumento del petrolio aumenti anche l'etanolo oppure che si applichino maggiori sovvenzioni.

In molti hanno fatto notare che un fuoristrada (SUV) a bioetanolo che ha un serbatoio da 100 litri usa tanto mais da sfamare un umano per un intero anno (EcoAlfabeta):
  • un SUV può avere un serbatoio di circa 100 litri.
  • 100 litri di bioetanolo si ottengono da 266 kg di mais
  • 1 kg di mais fornisce 3500 kcal
  • 266 kg di mais forniscono quindi oltre 930 mila kcal
  • divise per 365 giorni si ottengono oltre 2500 kcal al giorno, corrispondenti ad una buona dieta di una persona che fa lavori pesanti oppure due diete di persone sedentarie
Inoltre un pieno da 100 litri di bioetanolo permette di fare la stessa strada di un pieno da 70 litri di benzina. 100 litri di bioetanolo rubano il cibo a uno o due persone ovvero fare andare le auto a bioetanolo aumenta le bocche da sfamare.

In Italia siamo in 60 milioni di esseri umani e 36 milioni di veicoli che consumano 36.5 milioni di tonnellate di carburante (benzina, gasolio, gpl) all'anno che se alimentati a bioetanolo mangerebbero 175 milioni di tonnellate di mais, tanto da sfamare altri 670 milioni di esseri umani che eseguano lavori pesanti.

Un articolo interessante che parla di alcol e della speculazione avvenuta in passato. Testo del 1990 di Giorgio Nebbia.

Aggiornamento 7 lug 2006: Un articolo interessante rivela come già adesso il 3% dei cereali mondiali è usato per produrre carburante per le auto. Un problema è che mentre la richiesta di cereali per alimentare gli umani e gli animali cresce dell'1% all'anno, quella dei cereali per carburanti sale del 20% all'anno.
«Roughly 60 percent of the world grain harvest is consumed as food, 36 percent as feed, and 3 percent as fuel. While the use of grain for food and feed grows by roughly 1 percent per year, that used for fuel is growing by over 20 percent per year.»
L'articolo è preoccupante in quanto le scorte di cereali a livello mondiale sono in discesa da molti anni, esattamente abbiamo attinto ai granai sei anni su sette. Attualmente abbiamo 57 giorni di autonomia e nel 1972 avevamo raggiunto il minimo di 46 giorni di autonomia con conseguente raddoppio del prezzo dei cereali. Pare che sotto i 60 giorni i prezzi aumentino.

Dal mais si ricava tipicamente bioetanolo ma comunque le varie colture sono in competizione tra di loro e con quelle adibite al consumo umano e animale.

Aggiornamento 16 nov 2006: Il più grosso produttore a livello mondiale di proteine animali si dichiara preoccupato per la crescente scarsità di granoturco.  La Tyson food dichiara che il prezzo del mais non è mai stato così alto da dieci anni a questa parte e che i costi del cibo per maiali, vitelli e polli non possono più essere assorbiti dai produttori di proteine animali e che causeranno un aumento della carne il prossimo anno.

Kensan.it


La causa della scarsità di mais è dovuta alla forte richiesta di granoturco da parte delle industrie che lo convertono in bioetanolo. Il bioetanolo come il biodiesel è una alternativa al petrolio.

Un gruppo di scienziati si dice molto preoccupato per l'aumento del prezzo del mais e del cibo in generale a causa della corsa all'etanolo. Si afferma che a causa della corsa al carburante di origine vegetale i prezzi del granoturco sono aumentati del 40%.

In alcuni stati americani tutta la produzione è assorbita dal bioetanolo come nell'Iowa e che nel gennaio 2001 in USA si era a 1.7 miliardi di galloni, a giugno 2006 si è arrivati a 4.8 miliardi. C'è da aggiungere che l'industria americana crede che nel 2015 si possa arrivare a 16 miliardi di galloni di etanolo.

Aggiornamento 11 ott 2010: Marco Pagani di Ecoalfabeta si è occupato di quanto mais dell'agricoltura americana venga usato per produre bioetanolo che fa parte della categoria dei biocombustibili. I risultati della sua ricerca sono sconcertanti. Gli USA non producono mais solo per il loro uso interno ma producono questo prezioso alimento anche per molti paesi del mondo, attualmente lo spazio per le esportazioni si sta restringendo in quanto più di un terzo della produzione nazionale è destinato ad essere trasformato in biobenzina ovvero in alcol etilico.

Gli anni che vanno dal 2004 al 2009 vedono un incremento esponenziale della produzione USA di biofuel: nel 2004 si producevano 221 migliaia di barili al giorno mentre nel 2009 si è balzati a 713 migliaia di barili al giorno cioè 0.7 milioni di barili al giorno. Marco Pagani stima che nel 2011 si possa arrivare a trasformare in alcol il 50% di tutto il mais coltivato negli Stati Uniti.

Oltre una certa percentuale di trasformazione di mais in biofuel non si può andare senza importare il mais dall'estero facendo così salire i prezzi dell'alimento e lasciando fuori dal mercato alimentare i più poveri del mondo. Attualmente il mais quota 160 $/t mentre fino a pochi anni fa la media era di 110$/t.

Anche il giornale on line La Repubblica si è occupata ultimamente del problema con un interessante articolo. In particolare si fa presente il problema per l'Italia in cui il prezzo degli spaghetti lo si vuole aumentare del 30% rispetto ad un anno fa. Si fanno presenti numerosi altri aumenti tutti legati al fatto che gli agricoltori scelgono di coltivare mais per i biocarburanti piuttosto che cereali per l'uso umano e animale. Si fa presente che diverse nazioni hanno bloccato o diminuito le esportazioni. Degno di nota è il calcolo calorico di un pieno di un SUV: occorrono 200 Kg di mais per un pieno che è quanto basta per sfamare un essere umano per un anno.

Il Sole 24 Ore si sta occupando anch'esso del problema e in un recentissimo articolo cita le autorità americane che affermano per quest'anno «Non produrremo abbastanza per soddisfare contemporaneamente la domanda dei nostri allevatori di bestiame, dei distillatori di etanolo e degli importatori». Forse intendeva "esportatori", comunque pare che la politica USA del biofuel stia andando a sbattere contro un muro anche per merito dei cambiamenti climatici che quest'anno hanno diminuito i raccolti mondiali.

Il giornale afferma che forse verranno contingentati gli alimenti per animali da cui si produce carne, se fosse vero verrebbero semplicemente aumentate le importazioni di carne che sarebbe solo un modo per aggirare il problema della mancanza di mais nel mercato interno e di mettere sotto pressione il mercato delle carni.

Anche questa fonte sottolinea come diversi paesi stiano controllando le esportazioni di mais e si spinge fino al limite di dichiarare che c'è un conflitto tra la produzione alimentare e quella di bioetanolo.

***

I biocarburanti come l'etanolo di origine biologica usano petrolio per essere prodotti? La risposta è Sì. Quanto petrolio viene bruciato? Tanto. Ho fatto i calcoli in questo articolo.



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Questo articolo è stato commentato 12 volte.

Ultimo commento inserito da Anonimo martedì 12 febbraio con il titolo: segnalazione grave errore.

Commento:

Scrivete: "Il prezzo di vendita dell'etanolo italiano è stimato sui 650 €/ton. È interessante notare come lo zucchero da canna produca in Brasile alcol per un costo di 140 $/ton (fonte)" ERRORE: non sono 140 DOLLARI a tonnellata ma 140 REAIS per tonnellata. (al cambio odierno sono 33 euro per tonnellata).
Stefano Scorza



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