Ritalin

l'anfetamina dei bambini

Data: 18 feb 2005
ultima modifica: 3 giu 2023

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Ritalin scatolaIl Ritalin è della classe delle anfetamine. Dal 1989 è stato ritirato dal mercato e messo nella tabella degli stupefacenti dal nostro Ministero della sanità,  per decreto ministeriale dal marzo 2003 è stato spostato dalla tabella degli stupefacenti a quella degli psicofarmaci.

Quindi ci troveremo a breve medici che prescriveranno il Ritalin. Questa anfetamina ha, nelle intenzioni del Ministro, lo scopo di curare i bambini affetti da ADHD, sindrome da iper-attività. Non è una malattia ma un insieme di comportamenti ritenuti non normali che vengono riportati alla normalità dal Ritalin. Il metilfenidato (nome chimico del Ritalin) esiste da molto tempo e si sono trovati gli effetti "positivi" sui bambini, effetti apprezzati dai genitori e dagli insegnanti, sulla base di questo si è costruita la sindrome ADHD.

La Deputata Tiziana Valpiana in una interrogazione del 2004 al Ministro della sanità ha fatto questa affermazione:
"Numerose ricerche hanno evidenziato come i bambini veramente iperattivi (disturbo che non comporta nessun tipo di deficit cognitivo) riescono a superare tale disturbo mediante psicoterapie ed interventi pedagogici mirati, senza l'uso di alcun farmaco, tanto meno del Ritalin che servirebbe soltanto a nascondere i sintomi senza intervenire a fondo sul problema."
Oltre al mio apprezzamento per le parole di Tiziana va evidenziata la pericolosità di questa anfetamina che:
  • porta i genitori a non occuparsi del problema del figlio sostituendo le necessità affettive del piccolo con una droga,
  • mette il bambino in condizione di non occuparsi più delle sue difficoltà per il resto della vita passando da una dipendenza all'altra,
  • da valore sociale e istituzionale alle droghe come modo di risolvere i problemi personali.
Il mestiere di genitore è un mestiere difficile ma sappiamo per esperienza personale o per averlo visto che le richieste dei figli di avere una relazione adeguata viene boicottata con la tipica frase "cosa vuoi? tieni questo!". Non c'è da attendersi che i bambini iper attivi abbiano di meglio che una confezione di Ritalin e c'è da attendersi che molti medici chiamati ad accontentare i genitori non sappiano fare altro. Viviamo in una società veloce è questa anfetamina ha un effetto velocissimo.

Sempre Tiziana Valpiana afferma nel dialogo col Ministro:
  • La Novartis (produttrice del Ritalin) ha invaso il mercato americano, tanto che i piccoli americani «impasticcati» sono ormai circa quattro milioni. (gli americani sono circa 350 milioni, ultimi dati parlano di sei milioni di ritalinizzati con punte di 20 milioni di ricette all'anno).
  • La casa farmaceutica che produce il Ritalin - la multinazionale Novartis - nella scheda tecnica scrive che: «un uso abusivo del farmaco può indurre una marcata assuefazione e dipendenza psichica con vari gradi di comportamento anormale [...] si richiede un'attenta sorveglianza anche dopo la sospensione del prodotto poiché si possono rilevare grave depressione e iperattività cronica».
  • (Nel 2004) in alcune scuole d'Italia è partito un progetto chiamato «Prisma», sponsorizzato da istituti privati, per individuare bambini affetti da questa sindrome tramite questionari per gli insegnanti e le famiglie; le domande poste riguardano comportamenti molto comuni: ai genitori viene, per esempio, chiesto se il figlio faccia errori di negligenza, se si dimeni sulla sulla sedia, se corra e si arrampichi o parli troppo, se si agiti o ascolti poco; bastano poche risposte affermative ed il genitore viene invitato ad una «visita più approfondita», che potrà condurre alla prescrizione della medicina.
In un articolo de L'unità dell'anno 2003 si dice:
"La Food and Drug Administration, l’ente americano che si occupa dei farmaci, ha rilasciato un parere allarmante secondo cui i bambini depressi trattati con farmaci antidepressivi presentano comportamenti autolesionisti."
Il Ritalin è una anfetamina e non un antidepressivo come il Prozac ma è chiaro che non si può sostituire uno sviluppo armonico del bambino per quanto difficile e sofferto con una sostanza chimica. Chi tenta la via veloce della chimica ha brutte sorprese.

Dal sito disinformazione.it e aerrepici  ha colto queste notizie che spero siano vere:
«Recentemente in Giappone, Canada, Nuova Zelanda e Australia l'uso dei psicofarmaci è stato proibito per i minori di 18 anni. Negli USA, migliaia di famiglie hanno intentato causa al produttore del Ritalin per i gravi danni alla salute arrecati ai loro bambini. Attualmente, sempre negli USA, una legge rende obbligatoria una scritta ben grande e chiara su ogni confezione di questi prodotti che mette in guardia per i gravi danni alla salute che possono provocare; inoltre la prescrizione medica di queste sostanze può essere fatta solo con il "consenso informato del paziente".»

"Secondo il dott. Fred Baughman, neurologo infantile e membro dell’American Academy of Neurology: «…La “psichiatria biologica” in quarant’anni non ha mai confermato l’esistenza di anomalie, “squilibri chimici” o disturbi “neurologici”, “biologici” o “genetici” in una sola delle sue diagnosi o delle condizioni di cui afferma l’esistenza»"

«Poiché in un bambino affetto da ADHD - continua Baughman - non si riscontra nessuna anomalia…la terapia farmacologia che ne consegue è una vera e propria aggressione fisica»

Sempre sul sito disinformazione.it c'è un bel quiz che permette di fare una prima diagnosi (che sarà poi approfondita) di un bambino affetto da ADHD, se sei risposte sono positive allora siete candidati alla sindrome:
  1. spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici
  2. spesso ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti e sul gioco
  3. spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente
  4. spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici
  5. spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività
  6. spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto
  7. spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività
  8. spesso è facilmente distratto da stimoli estranei
  9. spesso è sbadato nelle attività quotidiane
È interessante notare che se la scuola non è digerita da piccoli si bruciano parzialmente o completamente tutte e nove le possibilità. Non sta scritto da nessuna parte che si debba andare a scuola volentieri. Soprattutto se i genitori non si curano di fare crescere le capacità relazionali dei piccoli ma danno oggetti al loro posto, allora la scuola viene vissuta molto male, viene vissuta come un abbandono temporaneo.

In questi casi la Novartis ha gioco facile, tramite i genitori e tramite gli insegnanti con la complicità dei medici, la pillola anfetaminica mette tutti d'accordo e silenzia il bambino.

Speriamo che il Ministro receda dall'idea di somministrare le anfetamine ai nostri piccoli e pensi a dare risorse umane valide ai centri che possono e vogliono occuparsi dei bambini "difficili".



Un articolo molto dettagliato, lungo, storico e completo mi è stato fatto notare da Luciano Gianazza che ne è l'autore. Trovo che contenga punte di eccessiva enfasi e che per qualche parte necessiti di sentire la campana opposta, quella degli psichiatri. Complessivamente mette allo scoperto una quantità notevole di problematiche che altrove non ho letto e di cui non ero completamente informato.

Aggiornamento 28 apr 2006: Un caso di un dodicenne vivace è stato portato all'attenzione dei media poiché la famiglia si rifiuta di curare il bimbo con il Ritalin. Il bimbo è stato allontanato dalla scuola dal preside per la sua vivacità e perché disturbava in classe, il preside richiede che il bimbo sia sottoposto a cure a base della famosa anfetamina come prescritto dai medici.

Un interessante e condivisibile articolo giornalistico scritto da Nino Materi su Il Giornale riporta quali sono i termine della questione, vengano citati le opinioni dello psichiatra Paolo Crepet che dice:
il ricorso agli psicofarmaci deve «rappresentare l'extrema ratio e comunque una strada assolutamente da evitare in età giovanile. Molto meglio può fare l'attenzione della famiglia»
Anche l'associazione Genitori e Scuola, promotrice del «Progetto Prisma» che si è prestata a favorire uno screening di massa per individuare i bambini affetti da ADHD facendo così gli interessi delle cause farmaceutiche, afferma nell'articolo de Il Giornale:
«È in corso una mistificazione delle percentuali di bambini che realmente necessitano di farmaci psichiatrici, cioè, si rischia di somministrare psicofarmaci anche a bambini semplicemente “vivaci”, o con difficoltà d'apprendimento e d'integrazione sociale che niente hanno a che vedere con una effettiva patologia: in effetti, psichiatri, psicologi, pediatri e pedagogisti sono fortemente critici quanto all'efficacia dei test utilizzati nella diagnosi dell'Adhd, che tendono a sovrastimare abbondantemente la percentuale di bambini realmente affetti da questa “sindrome da iperattività e deficit d'attenzione”».
Viene citata la campagna Giù le mani dei bambini e l'opinione di un politico del governo Berlusconi, nonché neuropsichiatra, Antonio Guidi, ex sottosegretario alla Salute:
«Per i ragazzi gli psicofarmaci equivalgono a un elettrochoc. Autorizzare la vendita del metilfenidato per i bimbi è come sottoporli a una tortura fisica. Considero grave culturalmente introdurre nel nostro Paese un farmaco specifico per una sindrome dei bambini, così poco identificabile. Se anche è vero che c'è un 3% dei piccoli che ne ha bisogno preferisco che sia curato con metodi alternativi»
Segnalo un altro interessante testo di una insegnante, Antonella Marzaroli, che ha partecipato a corsi per istruire i docenti a comportarsi adeguatamente nei casi di bambini iperattivi. Risulta evidente la ragnatela di interessi mossa dalle industrie farmaceutiche al fine di introdurre il Ritalin nella scuola e nel corpo di poveri alunni.

Kensan.it


Aggiornamento 11 giu 2006: Il metilfenidato, componente chimico attivo del Ritalin, usato per la sindrome da ADHD, è stato di nuovo messo nella tabella delle sostanze stupefacenti dal Ministero della salute con decreto dell'11 aprile 2006. (decreto)

Il Ritalin continua ad essere usato nei centri di riferimento anche se catalogato come droga. La modica quantità è stata fissata pari a 180 mg di Ritalin dalla legge"Fini" (N° 49 del 21/2/2006) e quindi non perseguibile penalmente.

Interessante la definizione che la Guardia di Finanza propone per il Ritalin:
«Metilfenidato: Molecola amfetamino-simile (v.) che, ricalcando il profilo farmacologico dell'amfetamina, determina effetti psicotropi del tutto analoghi.» (fonte)

Aggiornamento 29 ott 2007: Il Ritalin è messo a disposizione dei bambini dall'Agenzia Italiana del Farmaco con questo comunicato datato 3 mag 2007:
Ritalin, vincoli prescrittivi a garanzia uso appropriato

L'Agenzia Italiana del Farmaco ribadisce che al fine di garantire un uso appropriato, sicuro e controllato del Ritalin e dello Strattera (farmaci da tempo in commercio negli altri Paesi della comunità europea) e il loro impiego esclusivo nei pazienti affetti da ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività) ne ha vincolato la prescrizione, in associazione alla terapia psico-comportamentale, ad una diagnosi differenziale e ad un Piano terapeutico definiti da Centri di riferimento di neuropsichiatria infantile appositamente individuati dalle Regioni.
Tale percorso assistenziale prevede controlli periodici per la verifica dell'efficacia e della tollerabilità del farmaco e l'inserimento dei dati presenti nei Piani terapeutici in un Registro nazionale appositamente istituito presso l'Istituto Superiore di Sanità, con garanzia di anonimato, al fine di consentire il monitoraggio e il follow up della terapia farmacologica.
In questo modo è garantita la disponibilità del farmaco soltanto ai casi di reale necessità evitando che nel nostro Paese possano verificarsi usi impropri.

Aggiornamento 21 set 2013: Ho trovato un video di un po' di tempo fa del comico e adesso leader politico Beppe Grillo. Nel video c'è un vecchio spettacolo di Grillo in cui denuncia quello che è successo nella scuola dei propri figli riguardo il tentativo di inoculare il Ritalin ai bambini vivaci. Nello spettacolo il Ritalin viene definito anfetamina e viene sottolineata la grande campagna di convincimento dei genitori e pure dei bambini ad assumere la nota droga. Questo il link al video.

Molto comica è la serie di domande che vengono poste ai genitori per definire la possibile malattia dei figli da trattare con l'anfetamina. Per esempio "vostro figlio è felice?".

Aggiornamento 7 feb 2018: Il giornale inglese The Guardian pubblica in questi giorni un articolo sui pericoli di avere donne incinte che assumono una anfetamina per quanto riguarda i danni al feto. Tra le altre cose cita un dato:
I drammatici aumenti significano che la percentuale di tutte le donne di questa fascia d'età (età fertile in cui le donne USA hanno in maggioranza figli ndr) che hanno assunto farmaci ADHD è passata dall'1% nel 2003 al 4% nel 2015. Gli studi suggeriscono che circa il 4% degli adulti ha ADHD, ma questi numeri sono aumentati nel tempo: con la consapevolezza la diagnosi è cresciuta.
Quindi nel 2018 siamo sicuramente sopra il livello del 4% degli adulti che hanno assunto farmaci ADHD tra cui c'è il Ritalin. Se la progressione fosse lineare nel 2019 raggiungeremo il 5% in USA. Inoltre il settimanale l'Espresso pubblica in questi giorni un reportage in cui si cita il dato italiano verso la fine dell'articolo:
In Italia sono 3.696 i bambini e gli adolescenti finiti nel registro ufficiale dei pazienti che soffrono questa patologia (ADHD). Che viene curata nella maggior parte dei casi con la somministrazione dello psicofarmaco Ritalin, altrettanto controverso.
In Italia il numero di bambini trattati è quindi piccolissimo, al contrario la tendenza è quella all'aumento come è di solito per tutte le abitudini che prima o dopo si importano dagli Stati Uniti. Negli USA già una persona su 25 è ritalinazzata (l'altro farmaco usato è lo strattera) e si mira ad arrivare entro poco a una persona su 20. Non è possibile che in ogni classe ci sia un bambino ammalato di gravi problemi psichiatrici, il genere umano è fatto per essere in gran parte sano soprattutto da giovani. I tumori che colpiscono i bambini sono rari, le malattie fisiche che colpiscono i minori sono rare, le morti che colpiscono i bambini sono rare, non si capisce perché ci debba essere una malattia come l'ADHD che viola questa regola della natura umana: forse perché l'ADHD non è una malattia ma una sindrome?

Aggiornamento 1 ago 2019: La trasmissione di RAIuno Uno mattina Estate ha pubblicato un video che mostra la testimonianza di una mamma che ha il figlio al quale era stato diagnosticata la sindrome da iperattività. La mamma non voleva trattare il figlio con i relativi psicofarmaci (sicuramente si trattava del Ritalin) e le è stata tolta parzialmente la patria potestà. Quindi è stata costretta a dare i relativi psicofarmaci al figlio. Dopo una battaglia legale durata 6 anni ha riavuto il figlio e la possibilità di non fargli assumere il Ritalin. Il medico è stato rinviato a giudizio per altri due casi simili e l'assistete sociale è stato rimosso, la magistratura accerterà le responsabilità.

Aggiornamento 3 giu 2023: Secondo il giornale il Sussidiario: «Aumentano vertiginosamente le diagnosi dei disturbi ADD (disturbo da deficit di attenzione) e ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Nel Regno Unito, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) stima che ne sia affetto il 5% dei bambini.»

Confezione di adderal«“Molti servizi del Sistema Sanitario nazionale hanno liste d’attesa così lunghe che le persone si rivolgono a cliniche private, dove il costo è di circa 900 sterline solo per una consulenza iniziale. Ed è estremamente facile ottenere una diagnosi” ha spiegato al Daily Mail Joanna Moncrieff, professoressa di psichiatria critica e sociale presso lo University College di Londra e psichiatra praticante.»

«Nel Regno Unito sono autorizzati quattro tipi di farmaci per ADHD e appartengono alla famiglia delle anfetamine, che stimolano il sistema nervoso, aumentano la frequenza cardiaca e i livelli di vigilanza. Sono insomma simili alla droga illegale.»

Il noto artista "Mondo Marcio" è uscito un paio d'anni fa con il nuovo singolo "Adderall" in radio e sulle piattaforme. Ne da la notizia l'ANSA. Sempre riguardo l'Adderall lo spagnolo Verdasco, tennista di lunga fama, ha ricevuto una sospensione di due mesi per essersi dimenticato di rinnovare la sua TUE (esenzione medica a fini terapeutici) all’Adderall. Un collega ha definito questa situazione "Doping legale". Nel campo dei videogiochi professionisti «Un giocatore professionista ha infatti ammesso che "tutti" prendono l'Adderall (un farmaco per aumentare la concentrazione) agli eventi eSport.»

Se non bastasse per capire la diffusione delle anfetamine legali si legge sull'Economist e di riflesso sull'ADNKronos:
Adderall. Secondo l’Economist la grave carenza di medicine usate negli Stati Uniti per contrastare i deficit di attenzione (noti come ADHD) potrebbe essere addirittura una delle cause dell’abbassamento dell’indice di produttività del sistema USA. Una tesi ardita e suggestiva e per niente inverosimile. Ma andiamo con ordine. La più nota delle medicine di cui si tratta è l’Adderall un farmaco a base di anfetamina che agisce da stimolatore cognitivo aiutando a mantenere ed a incrementare la concentrazione. E’ un fatto che l’Adderall (diffusissimo negli USA soprattutto nelle persone a più alta produttività) è da tempo difficilmente reperibile e nemmeno facile da ottenere necessitando (solo da pochi mesi) di una specifica e dettagliata prescrizione.
Wikipedia afferma sull'Adderall:
Adderall, Adderall XR e Mydayis sono combinazioni di farmaci, soggette a prescrizione medica, che trovano impiego nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (noto come ADHD) e della narcolessia. Il farmaco, stimolatore cognitivo, aiuta il mantenimento della concentrazione agendo sul sistema nervoso. Adderall è composto da quattro sali, due dei quali enantiomeri di anfetamina.
Riguardo l'Anfetamina wikipedia dice:
Nella classifica di pericolosità delle varie droghe stilata dalla rivista medica Lancet, le amfetamine occupano l'ottavo posto.
Il sito di medicinali Drug.com riporta:
Adderall contains a combination of amphetamine and dextroamphetamine.
ovvero, traducendo, Adderall contiene una combinazione di Anfetamine e dextro-Anfetamine. Inoltre afferma che il "farmaco" è controindicato per chi ha una storia di dipendenza da droghe e alcool. Certo che un bambino che prende queste sostanze la storia di dipendenza non ce l'ha ancora. Sempre che la mamma non abbia assunto nella sua vita e in maternità una qualsiasi anfetamina prescritta dal medico: Ritalin, Strattera, Adderall, Mydayis.



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Questo articolo è stato commentato 23 volte.

Ultimo commento inserito da Anonimo martedì 3 agosto con il titolo: quasi 18 anni e lo vorrebbe .

Commento:

Mia figlia è in terapia da uno psichiatra ed una psicologa da oltre quattro anni e nella sua situazione in cui si sente sbagliata ed in grande disagio è proprio lei a chiedere il farmaco. Cosa dovrei fare? Sono io (e mia moglie) quello spaventato... perché si è messa in quella situazione? Lei è convinta che con questo farmaco risolverebbe il suo disagio. Mi fa male pensare che stia cercando di risolvere un problema con i mezzi sbagliati, però ora che è abbastanza matura per valutare, non posso fermarla... si sta prendendo le sue responsabilità... noi ci saremo sempre per lei, ma deve cominciare a camminare da sola. (Claudio)



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Data: 18 feb 2005
modifica: 3 giu 2023
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